Progetto di “Valorizzazione di percorsi ciclopedonali nella provincia di Rovigo”
Dal 2003 Fondazione Cariparo ha sostenuto 17 progetti per la creazione di nuovi percorsi ciclabili o per la valorizzazione di tratte già esistenti, di cui 5 in provincia di Padova e 12 in provincia di Rovigo, con un impegno complessivo di oltre 11 milioni di euro.
Tra quelli sostenuti in Polesine, un progetto volto a promuovere interventi che mirano alla fruizione sostenibile del territorio attraverso la valorizzazione di percorsi cicloturistici già esistenti, che vede la Provincia di Rovigo quale beneficiaria di un contributo di 950.000 euro. La Provincia di Rovigo, nel ruolo di capofila e coordinatore dei lavori, ha sottoscritto con i 17 Comuni coinvolti cofinanziatori del progetto, una convenzione per la realizzazione di un intervento complessivo di € 1.179.620,00 di cui € 229.620,00 a carico dei Comuni, per la riqualificazione e valorizzazione di 3 itinerari lungo le dorsali dei fiumi: “Adige-Po”, “Fissero-Tartaro-Canalbianco” e “Sinistra Po”.
Il progetto, i cui lavori sono iniziati nella primavera del 2021 e conclusi nella primavera 2024, ha implementato i parchi ciclistici con piccoli interventi infrastrutturali che hanno riguardato la manutenzione straordinaria, la messa in sicurezza di punti neri, la segnaletica orizzontale e verticale e opere di arredo urbano, rispondendo così ad alcune delle priorità di intervento indicate nel Master Plan delle Piste Ciclabili. Trattasi di lavori che rispondono alle esigenze del cicloturista e/o del locale fruitore di un percorso ciclopedonale che predilige spostamenti sicuri, coerenti, lineari, attraenti e confortevoli.
In dettaglio i percorsi
Lotto 1 – Sinistra Po. La ciclabile Sinistra Po, inaugurata nel 2011, si sviluppa linearmente per 98 km seguendo l’asta fluviale del fiume Po, sinistra idraulica, da Melara a Papozze. I comuni che sono stati interessati dal progetto sono: Melara, Salara, Ficarolo, Stienta, Occhiobello, Polesella, Papozze.
Lotto 2 – Percorso Canalbianco – Deviazione Ciclabile Adige‐Po. Il Percorso Canalbianco collega Trecenta a Pincara per una lunghezza lineare di circa 18 km; si sviluppa gran parte su sede propria e, nella parte rimanente, su strade a basso traffico. I comuni che sono stati interessati dal progetto sono: Trecenta, Canda, Castelguglielmo, Pincara.
Lotto 3 – Ciclabile Adige‐Po. La Ciclabile Adige – Po è un itinerario lineare di circa 48 km che si sviluppa trasversalmente all’andamento territoriale della provincia di Rovigo collegando l’Adige, poco a nord di Lendinara, al Po a Polesella. I comuni che sono stati interessati dal progetto sono: Lendinara, Villanova del Ghebbo, Fratta Polesine, Pincara, Villamarzana, Frassinelle Polesine, Arquà Polesine, Polesella.
Tutte le opere realizzate nel progetto sono state finanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo mentre le spese di progettazione e direzione lavori sono state sostenute dai Comuni partner del progetto. La Provincia di Rovigo ha curato il coordinamento tecnico e amministrativo dei lavori. Grazie anche a questo intervento si è riusciti a ottenere il riconoscimento al rango superiore regionale dell’itinerario ciclabile I3 “La via del mare” lungo la Sn Po nel tratto da Melara a Guarda Veneta, fino a qualche anno fa escluso dalla rete escursionistica regionale, confermando la vocazione cicloturistica della provincia di Rovigo in quanto favorisce l’incremento dei flussi turistici che transitano nell’Eurovelo 8 in direzione del litorale Adriatico intercettando le direttrici provenienti dal Garda, da Verona e da Mantova e altri itinerari di valenza europea, nazionale e regionale (Eurovelo & Mediterranean Route, Bicitalia e Ciclovia Adriatica, VenTo, I3 Via del Mare, I5 Treviso-Ostiglia).
Il Presidente di Fondazione Cariparo Gilberto Muraro dichiara: “Con questo nuovo intervento di ampio respiro la Fondazione conferma la sua attenzione al territorio polesano, dove negli ultimi anni ha sostenuto attivamente la realizzazione di percorsi di mobilità lenta lungo le dorsali dei fiumi Po, Adige e Fissero. Questo nella convinzione che, oltre ad essere rilevanti sotto il profilo paesaggistico, questi interventi consentano anche di valorizzare le peculiarità del Polesine – con il suo patrimonio rurale, naturale e architettonico – e promuovere il valore dell’ambiente come riserva di biodiversità di interesse generale, da fruire in forme sempre più responsabili e sostenibili”.
Il Presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese: “Sul tema della mobilità lenta l’Amministrazione si è impegnata intervenendo attivamente nella pianificazione territoriale e in particolare nel Piano dei trasporti della Regione Veneto, approvando la Rete della mobilità ciclistica provinciale, con l’obiettivo di collegare la rete dei grandi itinerari ciclabili nazionali, regionali e provinciali con percorsi minori di collegamento sul territorio. In questo filone si inserisce anche la sperimentazione biennale, appena conclusa, del nuovo servizio di trasporto pubblico locale via acqua tra Porto Levante (Porto Viro) e l’isola di Albarella (Rosolina) con un traghetto per il trasporto di persone e biciclette e per il collegamento degli itinerari ciclabili nel parco del Delta del Po. Ora la sfida è quella di integrare l’offerta turistica in quei territori dove il turismo è in fase di sviluppo, mediante la valorizzazione di collegamenti tra l’asse fluviale e le altre infrastrutture cicloturistiche, attraverso una mobilità lenta che prevede l’utilizzo delle piste ciclabili. Il turismo fluviale rappresenta un’offerta che, seppur ancora di nicchia, consente sempre più di far conoscere destinazioni turistiche emergenti, in un’ottica di sostenibilità, promozione e valorizzazione a basso impatto ambientale e di esplorazione del territorio ‘slow’ e intermodale. Parte proprio oggi il progetto di ‘Valorizzazione dei borghi fluviali delle terre tra l’Adige e il Po’ che coinvolge 18 Comuni (tra cui il capofila Fratta Polesine) e che ha come partner la Provincia di Rovigo nel ruolo di coordinatore, l’Ente Parco del Delta del Po, l’Autorità Distrettuale di Bacino fiume Po, la Fiab e Corte Spinata. Infine una particolare sottolineatura: l’elenco delle ‘vocazioni turistiche’ di cui alla declatoria del Ministero, diversamente da quanto accade, ad esempio, per i laghi, non contempla invece la vocazione fluviale. Ecco perché, tra le altre finalità, questo progetto intende anche dare una spinta a questo tipo di riconoscimento. Senza di esso, le potenzialità turistiche dei nostri borghi lungo il Po e lungo i nostri canali navigabili resterebbero illogicamente limitate causando l’esclusione dai maggiori contributi e dai più qualificati investimenti in tema turistico”.
Progetto “Valorizzazione dei borghi fluviali delle terre tra l’Adige e il Po”- Itinerario del Vetro
Il Polesine è un territorio vasto e in quanto tale è altresì un ampio bacino di tradizioni, cultura e narrazioni, molte ancora da scoprire e mettere a frutto da un punto di vista turistico. L’Itinerario del Vetro vuole iniziare a colmare proprio questa lacuna, consentendo di scoprire le eccellenze artigianali dei due borghi con una nuova modalità di visitazione bike&boat.
Il percorso partirà dall’attracco di San Bellino, vicino alla Villa Ca’ Moro, uno degli esempi più significativi di architettura veneta del XVIII secolo per proseguire lungo il Canalbianco.
A bordo del natante o lungo la ciclabile, sarà possibile ammirare la campagna polesana fino ad arrivare all’attracco di Ca’ Bernarda a Pincara, attraversando campi, casali e qualche piccolo bosco. A bordo del natante, ad intrattenere gli ospiti, sarà presente anche una piccola rappresentanza del festival della Carboneria in costume d’epoca, per dare un tocco storico e folcloristico al viaggio.
Lungo il tratto di fiume percorso dalla barca sarà possibile fermarsi presso alcuni agriturismi e trattorie locali che conservano ancora tracce delle loro radici agricole e artigianali offrendo una cucina tipica polesana, mentre sull’area attrezzata di Ca’ Bernarda sarà a disposizione dei visitatori un alloggio galleggiante, che può ospitare fino a quattro persone e che permetterà di vivere un’esperienza veramente unica ed immersiva, a contatto con la natura e con il fiume.
Il Comune di Fratta Polesine è il capofila del progetto finanziato dal Ministero con circa 800mila euro, a cui hanno aderito i Comuni di Ariano nel Polesine, Arquà Polesine, Bergantino, Canda, Castelnovo Bariano, Crespino, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Gaiba, Loreo, Lusia, Melara, Pincara, Polesella, San Bellino e Stienta. Partecipano come partner la Provincia di Rovigo, che ne ha curato la progettazione e il coordinamento, l’Ente Parco Delta del Po, Autorità Distrettuale di Bacino del Po, Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, Fiab Rovigo – Amici della bici e Corte Spinata di Melara.
Il Sindaco di Fratta Polesine Giuseppe Tasso: “Con la sperimentazione del nuovo itinerario del Vetro da S. Bellino a Pincara e l’apertura del Festival della Carboneria a Fratta Polesine si avviano le attività del progetto di ‘Valorizzazione dei borghi fluviali delle terre tra l’Adige e il Po’ finanziato dal Ministero del Turismo. Sarà possibile percorrere questo nuovo percorso ciclofluviale, a bordo di un’imbarcazione, la S.Agostino, che darà la possibilità di conoscere alcune delle peculiarità dei borghi quali la lavorazione del vetro di San Bellino e le tradizioni della distillazione di Pincara”.
Inaugurazione attracchi fluviali dei Comuni di San Bellino e Villamarzana
Con l’occasione si inaugurano i due nuovi attracchi fluviali di San Bellino e Villamarzana.
I Sindaci di San Bellino Aldo D’Achille e di Villamarzana Daniele Menon: “Oggi verrà avviato un nuovo itinerario ciclofluviale (itinerario del Vetro) tra San Bellino e Pincara, Comuni nei quali si sono appena conclusi i lavori di riqualificazione degli approdi finanziati dal Gal Adige e da cofinanziamenti comunali. Per l’occasione sarà disponibile il natante S. Agostino, con capienza di n. 72 posti a sedere, che accoglierà amministratori, cittadinanza locale, associazioni e una rappresentanza in costume del Festival della Carboneria”.
Il Presidente del Gal Adige Giustiniano Bellini: “Gli interventi finanziati si inseriscono nella strategia di sviluppo locale della programmazione PSL 2014-2020 del Gal misura 7.5.1 a sostegno di investimenti per opere di fruizione pubblica per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali. Si è voluto così potenziare le piccole infrastrutture sull’asta del Canalbianco in quanto da monitoraggio l’area ne risultava carente”.