Due incontri dedicati alla figura di Giacomo Matteotti organizzati dall’Associazione Minelliana di Rovigo in collaborazione con la parrocchia San Bortolo. Si terranno venerdì 24 e sabato 25 alle 21. Venerdì al teatro San Bortolo andrà in scena “Il mio Matteotti, la vita, le lettere e l’amore” lo spettacolo reading Proposta Teatro Collettivo con regia di Giorgio Libanore, recital attraverso brani, musiche, immagini e video, che intende seguire le tappe più importanti del martire polesano a partire dai suoi 14 anni, la sua prima iscrizione al partito socialista, la fondazione della prima camera del lavoro in Polesine, i suoi discorsi contro la guerra.
Sabato, sempre al teatro San Bortolo alle 21, la tavola rotonda su “Giacomo Matteotti, la Chiesa, il paese, le tracce”. Presenti Lodovica Mutterle “L’ultimo discorso di Matteotti al parlamento”, Adriano Mazzetti “La stampa cattolica negli anni del delitto”, Bruno Cappato “La comunità di Fratta Polesine e il delitto Matteotti” Chiara Tosini “Egli vive… è qui presente. Tracce artistiche in Europa”. Modera Carlo Cavriani. Durante la serata sarà proiettato un video dal titolo “Un’idea viva e forte” realizzato dalla scuola secondaria di primo grado F. Venezze di Rovigo in collaborazione con il Conservatorio F. Venezze di Rovigo. Videomaker Marco Samiolo. “Il 30 maggio del 1924, Giacomo Matteotti pronunciò una denuncia coraggiosa che gli sarebbe costata la vita di lì a poco, il 10 giugno. Due serate per riportare al cuore il coraggio e il peso della libertà delle idee, un fiore per un figlio del nostro Polesine, inascoltato nella profezia”, dicono gli organizzatori delle due serate che le hanno intitolate “Un fiore per Giacomo Matteotti, a cent’anni da un discorso”.