La chiesa di Presciane è stata il palcoscenico di un evento straordinario, ospitando la mostra delle vetrate “Parole di vetro – Sentieri di luce”.
Sabato 11 maggio, alle ore 21, gli appassionati d’arte si sono riuniti per immergersi nell’affascinante mondo delle vetrate medievali. Sandro Tomanin, l’abile artigiano dietro le opere esposte, ha illuminato il pubblico sulla tecnica di produzione delle vetrate utilizzata dagli artisti nel Medioevo. Fondatore della rinomata “Vetreria d’arte Sandro Tomanin e Fratelli” con sede a San Bellino, Rovigo, Tomanin è noto per i suoi progetti innovativi e il suo impegno nel restauro artistico.
Accanto a lui, Don Andrea Varliero, docente presso la Facoltà Teologica del Triveneto, ha guidato il pubblico attraverso i temi affrontati dalle tre vetrate esposte: dall'”Albero di Isse” all'”Infanzia e vita di Gesù”, fino alla “Passione di Cristo”.
Ma l’evento non si è limitato alla mera esposizione. Tomanin ha condiviso i suoi segreti sulla costruzione del vetro, dalla storia delle vetrate nelle cattedrali gotiche alle fasi di realizzazione di una vetrata. Un viaggio avvincente nel passato, reso ancora più vivo dalle riproduzioni in scala reale delle tre vetrate presenti nella cattedrale di Chartres, realizzate utilizzando le stesse tecniche degli artigiani del 1200.
Presso la vetreria, un laboratorio vibrante di creatività, si svolgono periodicamente corsi di apprendimento sull’arte della costruzione delle lampade ‘Tiffany’, la legatura a piombo e la pittura a sabbiatura. E nella mostra sono esposti pezzi unici ed esclusivi, frutto del lavoro artigianale della vetreria. “Parole di vetro – Sentieri di luce” ha offerto non solo un’occasione per ammirare opere d’arte straordinarie, ma anche per immergersi nel processo creativo che le ha generate, unendo passato e presente in un’incredibile sinfonia di luce e colore.