CGIL FP e CISL FNS hanno organizzato per martedì 14 marzo una iniziativa davanti alla casa circondariale di Rovigo con un comunicato con cui denunciavano “la difficile situazione presente al Carcere di Rovigo a causa dei problemi già segnalati legati alla mancata riclassificazione del carcere, mancanza di un Direttore e Comandante in pianta stabile e la presenza di detenuti con problemi psichiatrici.”
All’indomani del sit-in davanti al cercare di Rovigo organizzato da Fns Cisl Veneto e Fp Cgil Penitenziari Veneto per manifestare solidarietà ad un agente aggredito e il dissenso per la mancanza di tutele rivolte al personale di polizia penitenziaria, si è verificato un nuovo episodio di violenza. «A testimonianza della gravità della situazione, questa mattina un ispettore e due agenti di Polizia penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto e hanno riportato prognosi dai 7 ai 10 giorni», sottolinea Matteo Iannuzzi della Fns Cisl Padova Rovigo.
«Consideriamo inadeguata la gestione di questo fenomeno da parte del provveditorato regionale. Ribadiamo quindi con forza l’urgenza di applicare la circolare del luglio 2020 sulle “aggressioni al Personale”, che fornisce alle direzioni e ai Provveditorati regionali gli strumenti utili a tutelare Poliziotte e Poliziotti penitenziari vittime di aggressione. Chiediamo inoltre che alla Casa Circondariale di Rovigo siano assegnati un direttore e di un comandante di reparto e la riclassificazione dell’istituto considerato di “basso livello” nonostante l’assegnazione di detenuti del Circuito “Alta Sicurezza” e di soggetti affetti da turbe psichiatriche».