Il festival di musica e diritti umani dà il via ai concerti in piazzale Europa, aspettando i Negramaro
ROSOLINA MARE – Dopo la prima giornata della 24esima edizione di Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty, interamente dedicata ad Amnesty International, si parte con la grande musica.
Nella giornata di giovedì 22 luglio c’è stato il primo aperitivo tra musica e parole con il libro “I giorni delle cicale” edito da Apogeo e presentato dall’autore Francesco Casoni con l’accompagnamento musicale di Enrico Buoso.
In serata la proiezione di “Candle in barbed wire“, il docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani, la presentazione del progetto “Stand Up for Victims” promosso dall’ong Cospe e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio e l’inaugurazione delle mostre “60 volti per 60 anni”, una raccolta di ritratti, uno per ogni anno, dalla fondazione del movimento a oggi, realizzata appositamente da Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, che raccoglie i poster vincitori all’edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”.
Venerdì 23 luglio sarà la musica a farla da padrona. Dalle 21, all’arena spettacoli di piazzale Europa di Rosolina Mare ben 5 progetti musicali sul palco di Voci per la libertà. Ad aprire la serata ci saranno gli studenti dell’Iis “Primo Levi” di Badia Polesine che presenteranno il brano inedito “Tutta questa libertà”, legato al progetto scolastico Jonathan Livingston.
In concorso per la prima semifinale del Premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti, ci saranno: Miriam Ricordi da Pescara con il brano “Siamo sordi davvero”, eccentrica e spregiudicata, cantautrice rock, si esprime con una chitarra e le sue canzoni sono un connubio di romanticismo e carica; Olivia xx da Viterbo con il brano “Solo una figlia”, all’anagrafe Arianna Silveri, Olivia osserva il mondo intorno lei e trasforma in canzoni stati d’animo e situazioni attraverso una grande fantasia ed empatia nei confronti di quello che la circonda; Picciotto da Palermo con “Bimbi”, il suo è un rap di forte denuncia sociale, nasce e si sviluppa nei centri sociali occupati allargandosi e affinandosi negli anni su vari palchi della penisola ed essendo conseguenza naturale del suo impegno sociale.
L’ospite della serata sarà Her artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer. L’anno scorso è stata la vincitrice assoluta del Premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti, con la canzone “Il mondo non cambia mai” un brano contro le discriminazioni che lei, artista transgender, conosce bene avendone subite molte in prima persona.
Il premio l’ha dedicato a Patrick Zaky, attivista per i diritti umani, in carcere in Egitto. È da poco uscita con il nuovo singolo “Voglio essere felice” e proprio in occasione del concerto a Voci per la libertà, a quindici anni di distanza dal successo di “Mater natura”, opera prima del regista partenopeo Massimo Andrei, esce “Se avessi te” in versione remix: il brano della violinista Her, colonna sonora del pluripremiato film a tematica Lgbt presentato al Festival di Venezia nel 2005.
Durante la serata condotta da Savino Zaba di Rai Radio1 e Carmen Formenton di Voci per la libertà sono previsti numerosi interventi legati ai fili conduttori di questa edizione del festival: i 60 anni di Amnesty International, l’appello per la liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki e la richiesta di introduzione dei codici identificativi per la polizia.
Come per tutte le giornate del festival, il primo appuntamento sarà alle 18.30 con un aperitivo tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara, sul lungomare, per presentare “Web Love Story” (Pendragon) con l’autrice e cantautrice Roberta Giallo che, intervistata da Marco Cavalieri, proporrà anche alcuni brani.