Tanti applausi per gli oltre 30 artisti in concerto in piazza Annonaria
ROVIGO – Tanta bella musica e tante emozioni. La notte delle chitarre ha fatto centro. La suggestiva atmosfera della piazzetta Annonaria di Rovigo, il grande talento dei musicisti presenti e la finalità della serata, organizzata in memoria del chitarrista Paolo Ambroso, hanno conquistato il numeroso pubblico presente, che ha applaudito durante tutto lo spettacolo.
Nog, Night of guitars, è un’iniziativa nata a Rovigo nel 2013 dall’idea di alcuni storici chitarristi locali, attivi nelle varie band della città, dal rock al blues, dal jazz al folk, per condividere la comune passione per la “6 corde”. Nella Nog ogni chitarrista ha l’occasione di portare sul palcoscenico il proprio percorso artistico individuale, misurandosi con tecniche strumentali, stili e repertori anche molto diversi da quelli solitamente presentati con le proprie band.
Sul palco, mercoledì 21 luglio, si sono alternati più di 30 musicisti rodigini, oltre a cantanti, batteristi, bassisti.
Una serata davvero speciale durante la quale è stato “raccontato”, oltre un secolo di storia della musica.
Grande soddisfazione anche dagli artisti della “notte delle chitarre”, che hanno ringraziato il Comune, il Teatro Sociale e Rovigo Jazz Club, per l’organizzazione e per l’opportunità di potersi esibire in uno dei luoghi storici della città.
Gli artisti che si sono esibiti sono stati: Daniele “Jimi” Battaglini, Samuele “Sami” Bergamaschi, Davide Bettero, Andrea Bordin, Paolo Bordon, Lucio Chini, Francesco Favaretto, Nicola Gardinale, Filippo Lazzarini, Davide Rosestolato,Mauro Tognin ed Enrico Buoso alle chitarre. Sandro Dardani, Fabio Destro, Omar Pasello, Daniele Sacchetto e Franco Trombin al basso. Mattia Bordin, Antonio Carrara, Matteo Coassin, Gianluca “Giangi” Milani, Luigi Vicenzetti, Michele Sigolo e Nicolò Lucchin alla batteria. Marco Munerati all’armonica e Marco Brancalion al violino. Matteo Dall’Ara, Lorenzo Truppini, Antonio Zambelli, Antonella Girotto, Judy Milani, Giulia Pizzardo, Ugo Rigon e Max Ferrari le voci.
