Parte martedì 28 novembre un ciclo di conferenze sul “Quarto Potere”, storia della stampa e dell’editoria, a cura di Marco Chinaglia. La locuzione Quarto Potere si riferisce, in sociologia, alla funzione dei mezzi di comunicazione di massa come strumenti della vita democratica, che notoriamente si basa su tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. I mezzi di comunicazione di massa, informano la collettività sui comportamenti del governo, del parlamento e, in generale, sugli atti dei rappresentanti del popolo eletti nelle istituzioni, mettendo al corrente il popolo di come operano gli altri tre poteri della democrazia. I rischi principali per la democrazia in seguito ad un uso improprio del “Quarto Potere”, sono costituiti dal controllo politico dei mezzi di informazione e dall’accentramento di essi nelle mani di un ristretto gruppo di persone o grandi aziende. In questi due casi infatti, considerando che coloro che controllano i media tendono in genere a filtrare le informazioni che sono in contrasto con i propri interessi, si avrebbe una mancanza di pluralismo, e si ostacolerebbe quindi la possibilità dei cittadini-elettori di formarsi delle opinioni informate e di attuare delle scelte informate. I teorici della «Scuola di Francoforte», così come alcuni intellettuali contemporanei (si vedano, ad esempio, Edward S. Herman e Noam Chomsky e il loro Modello di propaganda), hanno parlato dei mass media come di una fabbrica di consenso. Secondo il sociologo della comunicazione Manuel Castells, i media non sono un ulteriore potere, ma “il terreno della lotta per il potere. La prima delle conferenze sarà un excursus delle vicende legate all’invenzione della scrittura fino alla nascita della stampa a caratteri mobili. Martedì 5 dicembre affronterà il tema “da Gutemberg all’Illuminismo”, mentre martedì 12 dicembre sarà la volta dell’800 e martedì 19 affronterà il ruolo dei mass media nella prima metà del ‘900. Martedì 9 gennaio 2024 si parlerà della storia di giornali, giornalismo, radio e tivù, dal secondo dopoguerra ad oggi. Il ciclo di conferenze si chiuderà martedì 16 gennaio con un excursus sulla storia della stampa e dell’editoria in Polesine. Tutte le conferenze saranno tenute nella sede dell’Arci di Rovigo con inizio alle ore 17.30. Entrata con tessera Arci rinnovabile anche in loco.
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