Una saletta Cavazzini davvero “sold out” in occasione della conferenza sull’autonomia differenziata organizzata dal Circolo culturale ARCI 2 giugno 1946 e CGIL Rovigo.
La discussione, a partire dai contenuti del libro “Perchè l’Autonomia Differenziata fa male anche al Nord”, ha visto partecipi due relatori davvero preparati e appassionati come Stefano Fassina, autore del libro, e Michele Di Bari, esperto costituzionalista, ben moderati da Maurizio Romanato, giornalista del Gazzettino.
Moltissime le valutazioni sia sui contenuti economici e sociali che su quelli tecnico giuridici, che hanno chiamato in causa sia i fautori della riforma costituzionale, poi ampiamente contestata dalla recente sentenza della Corte Costituzionale, che i suoi avversari, che, come è stato ampiamente evidenziato, non sono affatto solo i partiti di opposizione ed i sindacati, che hanno raccolto le firme per sottoporre a referendum la Legge Calderoli.
Una serata quindi speciale, molto partecipata e proficua, che consegna ai partecipanti moltissimi elementi di valutazione, che vanno ben al di là degli attuali schieramenti politici, e che dimostrano come sia da superare lo stereotipo della mera contrapposizione tra Nord e Sud del Paese, con le aree sinora più permeate delle volontà di “devoluzione” chiamate ad una seria valutazione se tale soluzione sia davvero conveniente.