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Civica per Rovigo: Ecoambiente, mentre gli “alleati” litigano, Rovigo si ferma

Gli articoli dei giorni scorsi sulle vicende attorno all’amministrazione di Ecoambiente raccontano un quadro desolante: vertici che si accusano a vicenda, nomine contestate, ritardi e divisioni interne che paralizzano l’azienda pubblica che gestisce i rifiuti del nostro territorio.

È l’ennesima prova di una maggioranza di centrodestra incapace di governare con serietà e visione.

Ecoambiente, società partecipata e fondamentale per il decoro urbano e la sostenibilità ambientale, è oggi ostaggio dei litigi politici tra i partiti che sostengono la sindaca di Rovigo. Mentre i vertici si scontrano sulle poltrone, la città rallenta: i servizi non migliorano, i progetti restano fermi, e i cittadini pagano il prezzo di questa instabilità.

A tutto ciò si aggiunge la preoccupazione per i lavoratori di Ecoambiente, che ogni giorno garantiscono con impegno e professionalità un servizio essenziale nonostante il caos ai vertici. Le incertezze gestionali e le tensioni politiche rischiano di ripercuotersi sul clima interno e sulla serenità di chi lavora per la città. Chi amministra ha il dovere di garantire stabilità e rispetto anche verso chi opera sul campo, non solo di occuparsi di equilibri di potere.

Le altre città del Veneto investono e crescono, ma Rovigo continua a perdere tempo e opportunità ogni volta che la destra è al governo. È inaccettabile che un’azienda pubblica diventi terreno di scontro politico invece che strumento di efficienza e innovazione.

Noi di Civica per Rovigo chiediamo che si torni a parlare di servizi, ambiente e futuro, non di nomine e spartizioni. Serve competenza, trasparenza e rispetto per i cittadini e per i lavoratori che tengono viva la nostra città.

Basta con i giochi di potere: Rovigo merita di più.

Civica per Rovigo

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