Approfondimenti

Civica per Rovigo sulle elezioni politiche: neanche un voto alla destra!

La nostra associazione – Civica per Rovigo perché cresca felice – è nata in occasione delle elezioni amministrative di giugno 2019. Abbiamo partecipato
alle elezioni in coalizione con la civica Forum dei Cittadini e con il  Partito Democratico.

I nostri valori riportano alla partecipazione, alla trasparenza, all’inclusione, con un esplicito richiamo alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e alla Costituzione della Repubblica.

Ci siamo presentati con un ambizioso programma in 10 punti, che questa Amministrazione sta realizzando, nonostante la pandemia da covid e le gravi difficoltà economiche legate a materie prime, costi energetici e conflitto in Ucraina.

Grazie al lavoro del Sindaco, degli Amministratori e dei Consiglieri, Rovigo sta cambiando radicalmente.

I quasi 40 milioni di euro di finanziamenti che l’Amministrazione ha portato a casa nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono un segno tangibile, sia per l’importo in sè – mai stato così elevato – sia perché quasi totalmente legato a progetti presentati e valutati positivamente. Ai quali si sommano circa 15 milioni per altri bandi vinti (Bandi Periferie, City branding, Progetto Historic, Innovation Lab, ecc.).

Fatti, non slogan. La Politica per i Cittadini.

Siamo convinti che sia necessario ragionare in termini di area vasta, sia  pensando a Rovigo – e quindi al Polesine e alla bassa padovana – sia all’intera regione; non sono mai mancati i rapporti con le altre Civiche, con cui ci siamo positivamente confrontati in più occasioni. Con loro, abbiamo partecipato al percorso che ha portato alla nascita di un soggetto regionale – Il Veneto che Vogliamo – che nelle elezioni del 2020 ha espresso una consigliera.

Il 25 settembre si voterà per le politiche nazionali: purtroppo dobbiamo constatare che, nonostante diversi tentativi, nessun partito ha dato spazio ad un soggetto direttamente riconducibile alle Civiche dei territori. E i cittadini ancora una volta voteranno con la legge elettorale “Rosatellum” con dei “listini” di persone predefinite dalle segreterie dei Partiti, senza espressione di voto di preferenza. Inoltre c’è la possibilità concreta, a causa del taglio dei parlamentari e alla ridefinizione dei collegi, che il Polesine non avrà propri rappresentanti in parlamento. Infine, la crisi di Governo innescata da alcuni soggetti per interessi di
parte, non certo per il bene della collettività, di fatto ha anticipato di qualche mese l’appuntamento elettorale per rafforzare ulteriormente l’unica forza politica che era all’opposizione.

Rimane fermo il nostro impegno di intervenire nel dibattito politico: rivendichiamo l’appartenenza all’area di centro sinistra e ai valori che la caratterizzano, come sostenibilità, inclusione e trasparenza. Invitiamo quindi a partecipare al voto sostenendo le forze politiche di quest’area.

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