Notizie

Dina Merlo interpella sulle delibere contro l’impianto di Ecoambiente

L’interrogazione riguarda le due delibere di Giunta comunale emanate recentemente e riguardanti la realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica previsto dal piano industriale di Ecoambiente.

In particolare nella delibera n 104 del 28/3/2025 viene sottoposto il problema della sostenibilità del Piano economico finanziario dell’investimento stesso e le conseguenze sulle tariffe agli utenti. Nell’analisi di questi elementi viene considerata, però, solo la due diligence Codato – Sinloc, pur essendo il sindaco a conoscenza dell’incarico assegnato dal Consiglio di bacino anche ad un’altra società di professionisti, che hanno consegnato la loro relazione nella stessa data di uscita della delibera, relazione quest’ultima che ha dato pareri molto diversi. Nel deliberato si trae la conclusione di non proseguire nella realizzazione dell’impianto, conclusione suffragata da motivazioni limitate, parziali e quindi fuorvianti, che costituiscono un precedente non corretto che può inficiare e influenzare le scelte degli organi competenti.

Si chiede per quali motivazioni non si è atteso per fare una eventuale delibera di avere un quadro completo ed esaustivo possibile solo con la presentazione di entrambe le due diligence commissionate.

 

In riferimento alla seconda delibera, denominata Atto di indirizzo, n 125 del 9/4/2025, si rileva che il tema centrale delle contestazioni all’impianto cambia radicalmente nei contenuti.

Nella delibera si riprende solo marginalmente, questa volta, anche la due diligence dello studio AGENIA, che ritiene conveniente e sostenibile la realizzazione dell’impianto, anche considerando lo scenario improbabile ma più sfavorevole di non acquisizione dei fondi PNRR. In questa delibera comunale, però, si omette di richiamare la relazione di controdeduzioni formulata dai tecnici di Ecoambiente che demolisce le premesse e le valutazioni di Sinloc-Codato, sulla base di dati economici e parametri realistici di funzionamento e gestione dell’impianto integrato nel sistema rifiuti.

Tuttavia il tema di contrasto adottato in questa seconda delibera passa dal tema delle tariffe a quello della difformità degli impianti oggetto del PAU (Provvedimento Autorizzatorio Unico) rispetto a quanto previsto nel Piano industriale di Ecoambiente.

Il Progetto relativo all’impianto di digestione anaerobica delle frazioni organiche da raccolta differenziata per la produzione di compost e biometano, approvato con delibera del 9/2/2022 dal Bacino per richiedere l’ammissione a finanziamento da fondi PNRR al MASE, prevede un impianto da 40.000 ton (25.000 FORSU e 15.000 Verde e sfalci), progetto approvato e finanziato dal MASE con decreto del 4/10/2023 per un importo di 11.981.702 euro. Il Consiglio di bacino, soggetto beneficiario e attuatore degli interventi PNRR ha individuato come soggetto realizzatore il Gestore Ecoambiente.

Il Ministero ha disposto con provvedimento del 7/6/2024 una anticipazione al Consiglio di bacino del 10% dell’importo (pari a 1.198.170) che il 27/8/2024 il Bacino stesso ha girato a favore della società Ecoambiente.

In data 25.03.2024 è stato approvato dal CDA di Ecoambiente il progetto da presentare alla Provincia di Rovigo per conseguire l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell’impianto, presentato poi in data 17/4/2024.

In riferimento al trattamento della frazione vegetale, rispetto alle previsioni del fabbisogno impiantistico previsto dal Piano Industriale del Gestore, non si è riscontrata negli anni la riduzione della produzione del verde, come invece era prevista nel Piano stesso, registrando una quantità raccolta prossima e talvolta superiore alle 25.000 tonn/anno rispetto alle ca. 12.700 tonn/anno previste dal Piano Industriale. Il Gestore ha ritenuto opportuno, al fine di una chiusura completa del ciclo dei rifiuti, di inserire nella richiesta alla Provincia anche una “piattaforma per il recupero anche mediante compostaggio degli scarti verdi costituiti da sfalci e potature”, per le quantità in eccesso rispetto ai materiali che possono essere utilizzati nel biodigestore anaerobico oggetto di finanziamento PNRR.

Il Progetto inviato alla Provincia contiene, quindi, in allegato il progetto da 40.000 tonnellate approvato e finanziato e uno da 10.000 tonn/anno mila per una piattaforma per il recupero mediante compostaggio degli scarti verdi, sfalci e potature, che risultino in eccesso rispetto alle quantità necessarie al compostaggio del digestore. I riscontri di tali indicazioni si trovano a pag. 3 e 6 del PAU. Inoltre a pag. 4 terza riga del verbale Commissione VIA si esplicita che questi progetti sono realizzati per stralci funzionali. I progetti dei diversi stralci sono presentati uno alla volta per consentire al soggetto realizzatore di realizzare gli impianti secondo le disponibilità economiche.

Uno stralcio funzionale del progetto esecutivo è una porzione di un progetto che viene scorporata e sviluppata come unità autonoma, con l’obiettivo di garantire la funzionalità, fruibilità e fattibilità indipendente rispetto al progetto complessivo. Questo approccio consente di realizzare lavori o interventi specifici senza dover completare l’intera opera prevista dal progetto generale.

Questo è altresì indicato nella stessa delibera messa in approvazione dal bacino l’11/4/2025, dove si propone di deliberare:

al punto 3

3) di dare espresso e sollecito mandato al Gestore di realizzare tutte le sezioni dell’impiantistica legate alla esecuzione delle opere previste dal finanziamento PNRR, ossia dell’impianto di trattamento della frazione organica e verde per 40.000 ton/anno comprensive delle sezioni di stoccaggio e travaso previste dal PAU;

al punto 5

5) di approvare la realizzazione della sezione impiantistica di recupero anche mediante compostaggio degli scarti verdi costituiti da sfalci e potature che risultino in eccesso rispetto alle quantità necessarie al compostaggio del digestato, precedentemente non prevista dal Piano Industriale, a fronte dei quantitativi stabilmente intercettati di Sfalci e potature;

Quindi la richiesta di autorizzazione alla Provincia riguarda l’impianto da 40.000, ma inserisce anche una richiesta autorizzativa supplementare di un impianto di trattamento per compostaggio del verde, indipendente dal primo, che una volta autorizzato dal PAU potrà essere realizzato solo previa approvazione del Consiglio di bacino e inserimento nel Piano industriale.  Quest’ultimo impianto potrà anche non essere realizzato in futuro, senza inficiare la funzionalità del biodigestore e l’utilizzo del finanziamento PNRR.

In riferimento al Piano dei rifiuti approvato nel 2020 prevedeva tre scenari, sulla base delle situazioni impiantistiche, normative e di convenienza economica di quel momento: un impianto per produrre biogas, energia elettrica e biometano. Nel 2024 quando è stato predisposto e presentato il progetto alla Provincia lo scenario adottato è stato quello della produzione di biometano in quanto ritenuto più conveniente perché nel frattempo sono intervenuti incentivi e fondi PNRR ad esso destinati.

La Giunta delibera di non voler esprimere parere favorevole alla realizzazione dell’impianto richiamando presunte difformità rispetto al piano industriale, parere che non tiene conto delle considerazioni sopra riportate che risultano tutte desumibili dagli atti del PAU e dalla delibera proposta in approvazione dal Consiglio di Bacino, che peraltro è l’unico soggetto titolato e tecnicamente dotato di strumenti di valutazione complessiva adeguati.

Si richiede perché si sono volute emanare queste delibere non sufficientemente e correttamente motivate, come si evince dai riscontri sopra riportati, delibere che possono impropriamente ostacolare l’acquisizione di circa 12 milioni di fondi PNRR, che rappresentano un’opportunità per i cittadini di Rovigo e del Polesine per facilitare e rendere più conveniente la realizzazione degli impianti del piano industriale e stabilizzare le tariffe, insieme al consolidamento economico-finanziario della società partecipata dei rifiuti Ecoambiente.

Merlo Dina Consigliera comunale Forum dei cittadini

Condividi