Lunedì 10 febbraio la commemorazione del genocidio, dell’esodo degli Italiani dai territori istro-fiumano-dalmati e dell’ultimo Questore di Fiume Dott. Giovanni Palatucci, Servo di Dio, Giusto tra le Nazioni, Medaglia d’oro al valor civile, nell’80° anniversario della sua morte.
La mattinata si apre alle 9.00 presso la Questura per la piantumazione di un ulivo in memoria di Giovanni Palatucci, mentre alle 9.45 in Piazza Palatucci è prevista la deposizione di una corona d’alloro.
Alle 10.15 la commemorazione prosegue nella sala consiliare di Palazzo Celio con gli interventi di saluto del Presidente della Provincia Enrico Ferrarese, del Sindaco Valeria Cittadin e del Prefetto Franca Tancredi.
Seguono l’intervento di Flavio Ambroglini, presidente del Comitato Palatucci, e la lettura di alcuni elaborati da parte di una rappresentanza di studenti dell’IIS Bruno Munari, in sequenza, “Foibe senza memoria” per l’IPSAA M.T. Bellini di Trecenta, “Fertilia: un simbolo di rinascita” per l’IPSIA E. Bari di Badia Polesine e “Le immagini del silenzio” per il Liceo artistico B. Munari di Castelmassa.
Successivamente, Antonio Zappador con “Il racconto di una vita“, introduce il delegato di Rovigo dell’ A.N.V.G.D.- Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Daniele Milan.