Dopo aver raccolto ovazioni in due concerti fuori porta, il coro di voci bianche del conservatorio “Venezze”, nato appena tre mesi fa, farà il suo debutto a Rovigo con ben due appuntamenti.
Il primo sarà proprio nel salotto buono del capoluogo, in piazza Vittorio Emanuele II, in occasione della Festa della Repubblica, lunedì 2 giugno. In questo contesto celebrativo, verso le 18.00 è prevista l’esibizione della formazione nata in seno al conservatorio rodigino, che proporrà per la prima volta il proprio repertorio in città. E dopo questa anteprima, arriverà la presentazione ufficiale alla città: domenica 8 giugno, alle 21.00 nel tempio della Rotonda, il piccolo coro aprirà il concerto della Young Wind Band.
Esordio non da poco, quello del coro di voci bianche del “Venezze”, che ha iniziato a provare solo a febbraio e si è già messo in gioco alla tappa provinciale di CoroLand a Villadose, il 10 maggio, e poi a quella regionale al Teatro Salieri di Legnago il 16 maggio, in entrambe le occasioni accompagnati dal pianista Gabriele Lucchin. In appena tre mesi, insomma, le bambine e i bambini della formazione rodigina si sono trovati a condividere il palco con formazioni attive da anni.
A dare vita al coro, il docente di Esercitazioni corali al “Venezze”, Francesco Grigolo, colpito dalle buone qualità vocali di molti coristi e dalla loro passione per il canto. Dopo avere aperto le iscrizioni per alcune settimane, a fine febbraio il coro ha finalmente iniziato a provare ed è attualmente composto da una quindicina di ragazze e ragazzi che frequentano la scuola media annessa al Conservatorio, anche se il progetto è esteso anche a ragazzi esterni. Si tratta del primo coro di questo genere a nascere all’interno del conservatorio del capoluogo.
Il repertorio, tra sacro e profano, comprende brani per coro di voci bianche a cappella o con pianoforte, come “Scaccia tristezza” e “Angel Fly” di Manolo Da Rold, “La magia della musica” di Mario Lanaro, “Lullaby” di Andrea Basevi con testo di Roberto Piumini, “Terra, terra” di Maurizio Santoiemma con testo di Elisa Gastaldon. Ma nuovi brani si stanno aggiungendo alla scaletta in vista dei nuovi appuntamenti. Il sogno, dopo questo primo ciclo di esibizioni, è di consolidare l’esperienza nel prossimo anno scolastico, ampliando il repertorio e allargando la formazione a nuovi coristi.



