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IN MARE ANCHE A NATALE E CAPODANNO, MA I LAVORATORI NON SONO STATI CONSULTATI

Apprendiamo con stupore che il Masaf nella giornata di ieri ha deciso, su richiesta delle parti datoriali, di prolungare le giornate in deroga per l’attività di pesca aggiungendo il 24 e il 31 dicembre.

Insomma, i lavoratori della pesca oggi sapranno che devono lavorare anche a ridosso di Natale e Capodanno, senza che nessuno abbia chiesto la loro opinione.

A differenza di quanto viene indicato, la Flai Cgil non ha mai dato parere favorevole a questa decisione, né mai avrebbe potuto farlo in quanto non è stata interpellata dal Ministero.

Chi ha autorizzato il Ministero a citarci?”.

Eppure di cose ne avremmo da dire, a cominciare dal mancato riconoscimento della Cisoa pesca, che di sicuro potrebbe aiutare un settore importante e in crisi.

Invece da anni non se ne parla, si pensa di risolvere il problema pescando a Natale e Capodanno! 

Inoltre, esiste o no un problema legato alla distruzione delle vongole da parte del granchio blu?

Perché se da una parte si danno, anche se ad oggi solo a parole, ristori alle imprese perché non ci sono più vongole da pescare, dall’altra si danno più giorni per pescarle?

Delle due l’una, la contraddizione è evidente.

O le migliaia di partite IVA del Delta del Po, che ancora non hanno visto un centesimo di aiuto: lavoratori, famiglie imprese che per l’invasione del granchio blu stanno perdendo tutto e che dopo mesi di richieste ed incontri al Ministero non hanno ancora avuto nessuna risposta alla sacrosanta richiesta di uno stato di emergenza.

Emergenza che a breve diventerà sociale in tutto il Delta.

La Flai Cgil chiede quindi al Ministro Lollobrigida di attivarsi velocemente all’attuazione di un decreto di emergenza che sia d’aiuto a risollevare il territorio del Delta e vista la decisione assunta unilateralmente, di informare almeno i lavoratori della pesca e soprattutto fargli sapere entro quando dovranno recuperare la giornata di lavoro, termine che non viene indicato, e verificare che ciò avvenga realmente.

Invece di continuare ad infierire sulle lavoratrici e sui lavoratori della pesca e dell’acquacoltura con espedienti illogici ed incomprensibili, come lavorare la notte di Natale ed a Capodanno, si facciano provvedimenti ministeriali logici ed a favore di queste persone, al fine di fargli trascorrere in tranquillità con la propria famiglia le Festività Natalizie.

Grazie Ministro!

Il Segretario Generale FLAI – CGIL Rovigo

Mauro Baldi

 

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