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La musica degli artisti di Voci per la libertà per i diritti umani nelle scuole

L’associazione Voci per la libertà, creatrice dell’omonimo festival che unisce musica e diritti umani, continua gli interventi musicali all’interno delle scuole polesane inseriti all’interno del progetto CI.CI.CO.CO.(Cittadinanza, Civismo, Condivisione, Comunicazione), realizzati grazie alla collaborazione con il Circolo culturale Arci 2 giugno 1946,

In occasione di due giornate fondamentali per i diritti umani (il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani) ci saranno due lezioni/spettacolo con alcuni artisti che hanno partecipato alle passate edizioni del festival Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty.

Il format prevede un’introduzione di un’esperta dell’associazione sui temi dei diritti umani e poi l’intervento dell’artista coinvolto che spiega ai ragazzi come nascono le canzoni e il loro specifico legame con i diritti umani e l’impegno civico ed esegue alcuni brani.

Lunedì 25 novembre all’auditorium “Margherita Hack” del Liceo Paleocapa di Rovigo (con il coinvolgimento di cinque classi del liceo stesso e dell’ITIS F. Viola) è in programma la lezione spettacolo della cantante Elisa Erin Bonomo accompagnata da Sara Romano. La cantautrice e chitarrista veneziana ha vinto il Premio della Critica a Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2017 con il brano “Scampo”, il cui testo tratta proprio di violenza domestica.

Martedì 10 dicembre al Liceo Bocchi di Adria sarà la volta di Emanuele Conte, cantautore trevigiano considerato una delle voci più promettenti della nuova generazione. È stato il vincitore del Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti all’ultima edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty con il brano “Proiettile bambolina”, un brano contro la guerra.

Questi incontri nascono dal riconoscimento dell’esperienza artistica come  valido mezzo educativo per la realizzazione di una cultura universale dei diritti umani, considerando gli artisti degli “human rights defenders” dal valore aggiunto. Il confronto con loro stimola gli studenti a diventare parte attiva nella loro promozione grazie proprio al potere dell’esperienza artistica.

Durante gli incontri verrà distribuita a tutti gli studenti una pubblicazione con i 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani e con il manifesto fondativo del Tavolo contro tutte le guerre, per la pace e i diritti umani di Rovigo. Verrà inoltre distribuita una copia della Costituzione italiana.

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