Il 13 dicembre scorso, presso l’agriturismo Corte Carezzabella, si è tenuto l’XI Congresso della Fillea Cgil di Rovigo. Le delegate e i delegati hanno rieletto all’unanimità Lauro Biolcati come segretario generale della categoria.
Nella sua relazione, Biolcati ha toccato i punti centrali dell’attualità politica e sindacale: dalla sicurezza sul lavoro, tema particolarmente sensibile per l’edilizia, alla contrattazione; dalla crisi sociale al dissesto idrogeologico.
Soprattutto, ha fatto il punto sulle condizioni in cui versa il comparto: “nella nostra Provincia i lavoratori edili sono passati dai 6000 del 2010 ai 1300 attuali. Le imprese si sono dimezzate: da 500 a 250. Questo ha spinto i sindacati e le parti datoriali a confrontarsi sull’opportunità di unire la Cassa bilaterale polesana alla Cassa unica creata da Padova e Treviso. L’esito del confronto è stato positivo e ha portato alla costituzione della CEIV (Cassa edile di mutualità e assistenza interprovinciale del Veneto) che cura le prestazioni di assistenza, previdenza e welfare per 13.500 lavoratori e 1900 imprese dei tre territori”.
La Fillea di Rovigo ha anche fatto una ricerca sullo stato degli edifici pubblici della provincia: il 63% è stato costruito oltre 50 anni fa e presenta notevoli problemi di sicurezza e con elevati costi energetici e di manutenzione. Non pochi gli edifici con presenza di amianto. Da qui la richiesta del neo segretario di importanti investimenti pubblici che migliorino le prestazioni e il risparmio energetico e rendano gli edifici sicuri, a partire dalla scuole. Stesso discorso vale per le opere necessarie a salvaguardare un territorio fragile come quello del Polesine. Tutto questo contribuirebbe a rilanciare l’intero tessuto produttivo, visto che il settore delle costruzioni rappresenta un importantissimo volano economico.