Si è svolto a Rovigo l’incontro ECOFORM che Legambiente dedica annualmente a fare il punto sulla raccolta dei rifiuti, mettendo al centro in questa edizione il tema dell’economia circolare. Il confronto a 360 gradi a livello regionale coordinato da Legambiente ha coinvolto Comuni, Regione Veneto, Consigli di Bacino dei rifiuti, enti gestori della raccolta e aziende impegnate nell’economia circolare, cioè a riutilizzare e riciclare rifiuti per rimetterli come materiali nel ciclo produttivo, riducendo così la quantità finale dei rifiuti stessi.
Legambiente coadiuvata da Arpav ha presentato, inoltre, il Rapporto dei Comuni ricicloni che annualmente fotografa la situazione della raccolta dei rifiuti in termini quantitativi e qualitativi. Sono state descritte le diverse realtà territoriali, con i bacini di Treviso e Belluno in continuo miglioramento, che hanno già superato gli obiettivi (84% di raccolta differenziata e 80 Kg/ab di rifiuto residuo) posti dalla Regione Veneto al 2030.
La novità che è emersa ad ECOFORUM riguarda però proprio Rovigo, che a livello comunale ha aumentato di ben 15 punti la percentuale di differenziata, passando dal 68% all’83 % in un solo anno e presentando anche una forte riduzione di rifiuto residuo, quello che va a finire in discarica. Rovigo sia come comune che come bacino si trova immediatamente dopo le realtà dell’alto Veneto più forti, raggiungerà molto presto gli obiettivi regionali ed ha dimostrato di avere riorganizzato e qualificato il proprio sistema di raccolta in modo molto efficace.
Il Comune di Rovigo ha ricevuto anche un premio speciale proprio a riconoscimento di questo impegno. Questi risultati sono evidentemente frutto del lavoro svolto dalla Amministrazione Gaffeo in questo campo, con un tenace impegno dell’assessore Merlo che facendo parte del Consiglio di bacino rifiuti ha contribuito a riportare Ecoambiente come società in house con contratto trentennale, attraverso l’estensione del piano rifiuti provinciale e del piano industriale di Ecoambiente stessa. Da qui è partita nel 2023 la riorganizzazione della raccolta a Rovigo che grazie al contributo dei cittadini di Rovigo e alle competenze di Ecoambiente, ha riportato nel centro città e nei quartieri ad un miglioramento della gestione rifiuti.
Certamente l’eredità che si trova oggi il sindaco Cittadin nel campo della gestione e raccolta rifiuti è molto migliore di quella che aveva ricevuto Gaffeo dal suo predecessore. L’attuale Amministrazione, che aveva criticato le scelte precedenti dei sindaci e del Consiglio di bacino, utilizzandole anche come propaganda elettorale, forse adesso si rende conto del patrimonio di competenze maturate, delle esperienze e dei dati concreti che vedono Rovigo un esempio virtuoso a livello nazionale.
Peccato che l’Amministrazione Cittadin continui a non rispondere in modo coerente alle necessità dei cittadini. Ci sono voluti mesi di diatribe politiche interne per arrivare con largo ritardo all’elezione del Consiglio di Bacino, ente di controllo necessario al regolare funzionamento dei servizi. Ad oggi comunque ancora siamo in assenza dell’Amministratore Delegato di Ecoambiente, nomina che compete al comune di Rovigo e non alle segreterie di partito che invece si sono già mosse. Sono passati tre mesi dalle dimissioni di Adriano Tolomei e ancora le baruffe interne alla maggioranza di centro destra non hanno consentito al sindaco di esprimere una indicazione. Inutile ricordare che l’Amministratore Delegato è una figura essenziale all’operatività dell’azienda, azienda che rappresenta un bene comune dei cittadini oltre che svolgere un servizio essenziale. L’azienda partecipata ha davanti a sé sfide importanti, non ultima la messa a terra dei circa 18 milioni di fondi PNRR che sempre durante l’Amministrazione Gaffeo sono stati acquisiti per attuare il piano industriale di Ecoambiente. La società partecipata Ecoambiente (51% del Comune di Rovigo) è attualmente in una condizione di equilibrio e stabilità economica. Questo è il lascito di Gaffeo, alla luce delle nuove sfide che si profilano l’obiettivo dovrebbe essere sempre il bene dei cittadini di Rovigo, da qui riparte la gestione Cittadin.
L’assessore Merlo afferma che Gaffeo e la sua Giunta hanno operato sempre con sollecitudine mettendo al primo posto la funzionalità ed economicità dei servizi ai cittadini e si sono impegnato a lasciare il Comune, i suoi servizi ed il territorio in condizioni migliori di come lo abbiano trovato.