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Storia. RICORRENZE 2021. Gianni Agnelli 100 anni dalla nascita.

Presso la Sala semiaperta della sede Arci di Rovigo, Viale Trieste 29 Rovigo, ripartono le iniziative culturali in presenza e nel rispetto delle norme anti-covid (green pass obbligatorio).

Infatti lunedì 23 agosto 2021, alle ore 18.15, ci sarà una conferenza di Giorgio Roverato, già prof. di Storia Economica e di Storia dell’Impresa nell’Università degli Studi di Padova, nonché Presidente Onorario del “Centro Studi Ettore Lucini” in Padova, che parlerà della figura di Gianni Agnelli. Infatti, ricorre quest’anno il centenario della nascita “dell’Avvocato” (1921-2003), come non pochi giornalisti amavano definirlo, nonostante egli fosse solo un laureato in Giurisprudenza che mai in realtà pensò di intraprendere la carriera forense.

Egli era infatti predestinato, per volontà del nonno Giovanni, il fondatore della Fiat, a guidare presto o tardi l’impresa di cui la famiglia deteneva il controllo azionario. Il nonno, peraltro, lo esortava – prima di impegnarsi nel business dell’auto – a girare il mondo, a conoscerlo, ad imparare soprattutto da quegli Stati Uniti che egli considerava l’archetipo della modernità. Cosa che infatti Gianni fece, soggiornandovi a lungo, e prendendo anche casa New York, una delle sue molteplici residenze.

Perché ricordarne la vita nel centenario della nascita? Perché ben più del nonno egli rappresentò e interpretò, anche nelle sue contraddizioni, un lungo pezzo di storia del nostro paese, non poche volte influendovi. Come quando guidò la Confindustria nel 1974-76, sottoscrivendo un accordo storico con le Confederazioni Sindacali riguardante il cd. Punto unico di contingenza. Fu un innovatore. E lo fu anche in Fiat, di cui malvolentieri assunse la guida, nel giro di poco tempo destrutturando la sua organizzazione verticistica e puntando sulla responsabilizzazione dei managers delle varie strutture produttive, con straordinari effetti nell’incremento di produttività.

Descritto a lungo come un eterno latin lover, già che le donne erano la sua passione, egli fu anche lucido uomo d’impresa, perseguendo l’obiettivo di una internazionalizzazione della Fiat: dapprima con il fallito tentativo di fusione con Ford, e poi raggiungendo un complicato accordo con General Motors, convinto come era che nel giro di pochi anni l’industria dell’auto si sarebbe concentrata nelle mani di cinque-sei competitori globali.

Tra questi, anche se per merito di chi gli successe alla sua morte, c’è ora anche Crysler-Fiat.

Ed è di questo lungo percorso che si parlerà nell’incontro di Lunedì 23 Agosto.

L’iniziativa rientra nella rassegna “Ricorrenze 2021” del “Progetto Radici del Contemporaneo”, già avviata con i “Gettoni proustiani”, visualizzabili su YouTube canale Radio BlueTu (a cui si consiglia l’iscrizione) e che proseguirà con le analisi delle figure di Alcide De Gasperi (venerdì 27 Agosto), di Camillo Benso Conte di Cavour (venerdì 03 settembre) tenute entrambe dal prof. Marco Chinaglia e si concluderà mercoledì 22 dicembre con il giornalista Maurizio Romanato che illustrerà la figura di Indro Montanelli 

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