In data 16 settembre 2022 l’ULSS 5 ha segnalato al Sindaco del Comune di Rovigo la presenza di un caso probabile di infezione da West Nile virus in un cittadino residente a Rovigo. Secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto per la gestione delle emergenze sanitarie da malattie trasmesse da vettori, si è disposta l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali in base alla situazione ambientale verificata da personale incaricato da ULSS nelle aree interessate dal contagio. A tale riguardo è stata emanata l’ordinanza sindacale n. 33 del 16.9.2022 che dispone gli interventi suddetti, realizzati dalla ditta incaricata da ULSS 5, coinvolgendo anche aree private. L’area oggetto di intervento comprende le zone prossimali a Via Concilio Vaticano II, per un raggio di circa 200 metri.
Il Comune di Rovigo informa che l’ordinanza n.33 ordina a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e, in generale, a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte entro la zona sopra indicata, di seguire le indicazioni operative del Protocollo di emergenza:
1) di permettere l’accesso dei Tecnici della Prevenzione dell’Azienda ULSS 5 e degli operatori della COOPERATIVA TRIVENETA MULTISERVIZI di Vigonza (PD), incaricata del servizio di disinfestazione, per l’effettuazione, dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area cortiliva privata a partire dalle ore 09:00 alle ore 18:00 del 19/09/2022, previe condizioni meteorologiche favorevoli;
2) di chiudere le finestre durante le ore di esecuzione dell’intervento di disinfestazione adulticida in aree pubbliche a partire dalle ore 23:30 del 19/09/2022 fino al termine delle operazioni, previsto indicativamente per le ore 6:00 del 20/09/2022, salvo diverse disposizioni impartite dal personale dell’Azienda ULSS 5.
L’ordinanza stessa ordina, inoltre, ai soggetti gestori, responsabili di aree strutturate con sistemi di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, amministratori condominiali, società che gestiscono le aree di centri commerciali, ecc.) di attenersi a quanto prescritto dagli operatori addetti alla attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che tali focolai abbiano a riformarsi; e di affiggere la copia della presente ordinanza negli spazi di ingresso dei corpi scala delle proprie abitazioni ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea. L’ordinanza prevede che vengano eseguiti trattamenti nell’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida reperibili in distribuzione gratuita presso l’ufficio ambiente del Comune ma anche presso consorzi agrari, home garden, ecc.; di provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba onde impedire l’annidamento di adulti di zanzara;
L’ordinanza raccomanda, infine, nelle aree interessate dai trattamenti, di raccogliere la verdura e la frutta degli orti pronta al consumo o proteggere le piante con teli di plastica in modo che non sia direttamente investita dal prodotto insetticida; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc) con teli di plastica; durante il trattamento adulticida, nei giorni ed orari sopraindicati di restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianto di ricambio d’aria.
In data 16 settembre sono usciti i dati settimanali del Bollettino regionale sulla diffusione delle arbovirosi. L’assessore Merlo Dina riporta i dati settimanali che confermano ancora un incremento complessivo a livello regionale dove si raggiungono i 380 casi, contri i 321 della settimana precedente, con un incremento che riguarda ancora un po’ tutte le province. Nei territori provinciali il maggior numero di casi è riscontrato ancora a Padova, con 160 casi e a Treviso con 78. La provincia di Rovigo registra ad oggi 30 casi, in aumento rispetto ai 24 di una settimana fa.
Continua l’impegno del Comune di Rovigo che ha adottato un piano organico, in collaborazione con gli altri comuni e con Ulss5, che prevede da aprile a ottobre disinfestazioni larvicide preventive su tutto il territorio pubblico, inclusi i corsi d’acqua e le caditoie, e da maggio ad oggi continua la distribuzione gratuita di confezioni di larvicidi ai privati. In corrispondenza con i primi rilevamenti di zanzare infette, il Comune ha realizzato cicli di interventi adulticidi nelle aree verdi e in previsione di eventi serali. E’ in corso di completamento il piano straordinario attivato nelle ultime due settimane dalla Regione Veneto, con il relativo monitoraggio.
L’assessore Merlo ricorda l’importanza di mantenere anche da parte dei cittadini un comportamento responsabile nel cercare di prevenire le punture di zanzare vettori del virus, in particolare nelle ore serali utilizzando vestiti coprenti, uso di sostanze repellenti anti zanzare, protezione delle abitazioni con zanzariere e sostanze fumiganti.