Approfondimenti

VENETO: ABBIAMO I LAVORATORI DIPENDENTI PIU’ SANI D’ITALIA

Al pari dei colleghi dell’Emilia Romagna, i lavoratori dipendenti del Veneto sono i più sani d’Italia. L’anno scorso sono rimasti a casa per malattia 7,8 giornate, contro un dato medio nazionale di 8,5. Nessuna delle altre 18 realtà territoriali monitorate in questo studio può contare su un numero di assenze inferiore. Rispetto alla Calabria, che è la regione dove i dipendenti risultano essere i più “acciaccati” d’Italia, le assenze degli occupati del Veneto e dell’Emilia Romagna sono pari alla metà.  Nella nostra regione, inoltre, nel settore privato la media è stata di 7,8 giorni, nel pubblico, invece, 8,2. Come per tutte le altre realtà prese in esame, rispetto al 2017 anche in Veneto sia nel pubblico che nel privato le giornate medie di malattia sono scese: nel primo caso del 13 per cento e nel secondo caso del 16 per cento (vedi Tab. 1).

Questi risultati sono emersi da un’analisi condotta dall’Ufficio studi della CGIA su dati INPS. 

Boom di certificati medici: +942mila rispetto al 2017

Nel 2023 i lavoratori dipendenti del Veneto hanno presentato 2.808.496 certificati medici, di cui 455.022 in capo ai dipendenti pubblici e 2.353.474 ai dipendenti privati. Rispetto al 2017 il dato, come del resto è successo in tutte le altre regioni, è in forte aumento. Se il valore medio totale è cresciuto del 50 per cento (+942.295 certificati), tra i dipendenti pubblici è salito del 29 per cento (+103.507), ma tra i privati addirittura del 55 per cento (+838.788). Pertanto, da questi dati emerge la tendenza che ci si ammala più spesso, ma con tempi di guarigione più brevi rispetto a qualche anno fa (vedi Tab. 2).

·        In Calabria abbiamo i lavoratori più acciaccati d’Italia 

Come dicevamo più sopra, dall’analisi del numero di giorni di malattia registrato nel 2023, in Italia il dato medio è stato pari a 8,5; se nel settore pubblico si è attestato a 8,3, nel privato è stato leggermente superiore e pari a 8,6. In tutti i casi, comunque, rispetto al 2017 la situazione è in netto miglioramento: il dato medio nazionale, ad esempio, è sceso del 16 per cento. Le differenze a livello regionale sono comunque molto marcate. La regione dove i lavoratori sono più “acciaccati” è la Calabria; chi si è ammalato è rimasto a casa mediamente 15,3 giorni (9,6 giorni l’assenza dei dipendenti pubblici e ben 18,8 degli occupati nel privato). Praticamente il doppio di quanto registrato in Emilia Romagna e in Veneto, che, invece, hanno entrambe “cumulato” 7,8 giornate medie di malattia. Dopo la Calabria, i lavoratori più “malaticci” d’Italia sono quelli della Basilicata con 10,2 giornate medie di assenza. Seguono gli occupati della Valle d’Aosta con 9,7, quelli della Sardegna con 9,6 e quelli del Molise con 9,4. Rispetto al 2017, in tutte le regioni il numero delle giornate medie di assenza per malattia è in calo, con punte del -20 per cento proprio nel Mezzogiorno (addirittura -23 per cento in Calabria).

Tab. 1 – Giornate medie di malattia per lavoratore

Regione

rank per

totale 2023

 

Anno 2023 Variazione assoluta e % tra 2023 e 2017
 Settore

pubblico

 

 Settore

privato

 

Totale

 

 Settore

pubblico

(a)

  Settore

privato

(b)

Variazione

media

(a+b)

1 -Calabria 9,6 18,8 15,3 -1,7 -15% -6,3 -25% -4,7 -23%
2 -Basilicata 8,8 10,8 10,2 -2,2 -20% -2,1 -16% -2,0 -17%
3- Valle d’A. 9,0 10,1 9,7 -1,2 -12% -1,1 -10% -1,1 -10%
4 -Sardegna 9,6 9,5 9,6 -1,6 -14% -1,7 -15% -1,7 -15%
5 -Molise 8,7 9,7 9,4 -2,6 -23% -1,9 -16% -2,1 -18%
6 -Umbria 9,0 9,4 9,3 -1,9 -17% -2,3 -20% -2,2 -19%
7 -Abruzzo 8,7 9,4 9,2 -2,2 -20% -2,3 -20% -2,3 -20%
8 -Puglia 8,1 9,6 9,2 -1,5 -16% -2,4 -20% -2,1 -19%
9 -Friuli V.G. 9,0 9,0 9,0 -1,4 -13% -1,6 -15% -1,6 -15%
10 -Sicilia 7,6 9,4 8,7 -1,3 -15% -3,0 -24% -2,1 -20%
11 -Piemonte 8,1 8,8 8,6 -1,1 -12% -1,2 -12% -1,2 -12%
12 -Marche 8,5 8,6 8,6 -1,8 -17% -2,1 -19% -2,0 -19%
13 -Campania 7,7 8,9 8,5 -1,4 -15% -2,4 -21% -2,0 -19%
14 -Liguria 8,3 8,4 8,4 -1,2 -13% -1,3 -14% -1,3 -13%
15 -Toscana 8,3 8,4 8,3 -1,3 -14% -1,7 -17% -1,6 -16%
16 -Lombardia 8,3 8,2 8,2 -1,4 -15% -1,3 -14% -1,4 -14%
17 -Trentino A.A. 8,6 7,8 8,0 -1,1 -11% -1,8 -19% -1,6 -17%
18 -Lazio 8,4 7,7 7,9 -0,7 -8% -1,2 -13% -1,1 -12%
19 -Emilia R. 8,2 7,8 7,8 -1,2 -13% -1,4 -15% -1,3 -15%
20 -Veneto 8,2 7,8 7,8 -1,2 -13% -1,5 -16% -1,5 -16%
ITALIA 8,3 8,6 8,5 -1,3 -14% -1,7 -17% -1,6 -16%
Nordovest 8,2 8,3 8,3 -1,3 -14% -1,3 -14% -1,3 -14%
Nordest 8,3 7,9 8,0 -1,2 -13% -1,5 -16% -1,4 -15%
Centro 8,4 8,1 8,2 -1,0 -11% -1,4 -15% -1,3 -14%
Mezzogiorno 8,2 10,2 9,5 -1,5 -16% -3,1 -24% -2,4 -20%

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati INPS

Tab. 2 – Numero di certificati medici

Regione 2023 Variazione assoluta e % tra 2023 e 2017
Settore

pubblico

Settore

privato

Totale Settore

Pubblico

(a)

Settore

privato

(b)

Variazione

(a+b)

Piemonte 439.789 1.859.655 2.299.444 +91.616 26% +531.727 40% +623.343 37%
Valle d’Aosta 17.600 35.037 52.637 +2.808 19% +9.727 38% +12.535 31%
Liguria 191.003 572.872 763.875 +33.472 21% +178.880 45% +212.352 39%
Lombardia 755.750 4.842.900 5.598.650 +133.909 22% +1.392.828 40% +1.526.737 37%
Trentino A A. 161.828 449.910 611.738 +37.220 30% +154.092 52% +191.312 46%
Veneto 455.022 2.353.474 2.808.496 +103.507 29% +838.788 55% +942.295 50%
Friuli V.G. 136.521 513.016 649.537 +25.449 23% +157.578 44% +183.027 39%
Emilia R. 508.736 2.524.928 3.033.664 +151.769 43% +904.663 56% +1.056.432 53%
Toscana 389.147 1.449.178 1.838.325 +86.347 29% +485.842 50% +572.189 45%
Umbria 98.408 281.917 380.325 +24.643 33% +104.166 59% +128.809 51%
Marche 153.596 549.062 702.658 +44.031 40% +217.688 66% +261.719 59%
Lazio 753.967 2.447.263 3.201.230 +34.846 5% +579.284 31% +614.130 24%
Abruzzo 142.433 405.175 547.608 +33.701 31% +150.399 59% +184.100 51%
Molise 27.425 63.114 90.539 +6.587 32% +25.618 68% +32.205 55%
Campania 841.692 1.383.063 2.224.755 +221.800 36% +426.163 45% +647.963 41%
Puglia 441.340 994.940 1.436.280 +94.566 27% +321.469 48% +416.035 41%
Basilicata 60.114 116.023 176.137 +7.153 14% +33.831 41% +40.984 30%
Calabria 293.099 446.886 739.985 +50.563 21% +34.811 8% +85.374 13%
Sicilia 859.078 1.133.477 1.992.555 +147.051 21% +333.152 42% +480.203 32%
Sardegna 197.209 395.149 592.358 +25.612 15% +128.542 48% +154.154 35%
ITALIA 6.923.757 22.817.039 29.740.796 +1.356.650 24% +7.009.248 44% +8.365.898 39%
Nordovest 1.404.142 7.310.464 8.714.606 +261.805 23% +2.113.162 41% +2.374.967 37%
Nordest 1.262.107 5.841.328 7.103.435 +317.945 34% +2.055.121 54% +2.373.066 50%
Centro 1.395.118 4.727.420 6.122.538 +189.867 16% +1.386.980 42% +1.576.847 35%
Mezzogiorno 2.862.390 4.937.827 7.800.217 +587.033 26% +1.453.985 42% +2.041.018 35%

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati INPS

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