Prevenzione come principale strumento contro lo sviluppo larvale e la proliferazione di zanzare. È stata emessa l’ordinanza (40/2025) che indica cosa fare affinché non si creino focolai di zanzare che rappresentano vettori di malattie infettive trasmissibili all’uomo.
Tra le azioni preventive descritte nell’ordinanza, vi è evitare di lasciare contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana e qualsiasi raccolta d’acqua stagnante, trattare periodicamente l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche e qualunque altro contenitore non eliminabile (comprese fontane e piscine non utilizzate) ricorrendo a prodotti autorizzati di sicura efficacia larvicida; tenere puliti i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, rifiuti di ogni genere.
Per quanto riguarda i trattamenti adulticidi negli spazi privati, questi possono essere eseguiti solo in via straordinaria nel rispetto delle misure di mitigazione del rischio riportate nel Piano Regionale per il controllo delle zanzare nelle aree urbane.
Il tema della sorveglianza entomologica per le malattie trasmesse dalle zanzare sarà uno degli approfondimenti previsti durante il convegno Il controllo degli infestanti in ambito urbano: lo scenario nel prossimo futuro, che si terrà mercoledì 16 aprile dalle 8:30 alle 13, nella sala consiliare del municipio e organizzato dal Comune di Occhiobello.
Oltre che di zanzare, gli interventi dei tecnici saranno su biodiversità, gestione consapevole delle risorse idriche, cambiamenti climatici e nutrie.