Non si faccia campagna elettorale sulle spalle dei Vigili urbani e dei dipendenti comunali. Quanto scritto dal Consigliere Furlanetto in merito all’indagine sul traffico effettuata rappresenta l’ennesima sterile polemica che, inoltre, manifesta una mancata conoscenza di alcune procedure tecniche, oltre ad ignorare l’art. 11 del Codice della strada all’interno del quale chiaramente viene specificato come gli organi di polizia stradale concorrono alla effettuazione di rilevazioni per studio del traffico.
Sbaglia anche quando afferma che “mai si era arrivati a tanto” perché indagini ed analisi di questo tipo, propedeutiche a progettazioni nell’ambito dell’ingegneria dei trasporti, vengono svolte regolarmente in tutta Italia e sono già state compiute anche nel nostro stesso comune qualche anno fa, sotto altre Amministrazioni.
Ricordiamo, inoltre, che gli stessi Consiglieri di minoranza chiesero analisi più approfondite prima della realizzazione di interventi che impattassero sulla viabilità. Alcuni dati sono stati ricavati attraverso l’installazione di appositi strumenti di rilevazione mentre, per conoscere altri aspetti legati all’abitudine delle persone, l’unica modalità percorribile era quella dell’indagine attraverso intervista della durata di uno, due minuti.
E’ lapalissiano come tutti i dati raccolti costituiscano informazioni necessarie per intervenire in modo da rispondere alle esigenze dei cittadini.
“Grazie al lavoro di questa Amministrazione e degli Uffici Comunali sono stati ottenuti per la città circa 13 milioni di euro di finanziamenti attraverso il PNRR –spiega il Sindaco- L’analisi in questione è legata all’intervento di rigenerazione urbana da 3 milioni di euro, progetto che, tra i tanti obiettivi, punterà a migliorare, oltre al verde pubblico, l’efficienza e la sicurezza della viabilità”.
“Sembra che questo Consigliere, in realtà, sia infastidito da questo risultato ed è assai probabile che questa ulteriore polemica abbia la funzione di cercare di spostare l’attenzione dei cittadini pur di non mettere in risalto uno degli interventi più importanti della recente storia di Adria. –commenta il consigliere Enrico Bonato- Penso che ormai, dopo cinque anni di opposizione, le persone abbiano capito lo stile di ciascuno dei consiglieri, ma spero sia l’ultima volta che vengano messe in difficoltà in questa maniera persone che stanno facendo solo il loro lavoro e che non devono essere coinvolte nelle dinamiche della campagna
elettorale”.