Nell’occasione del concerto musicale al teatro Comunale del popolo dai 70
anni dall’alluvione del 1951, il Sindaco Omar Barbierato ha invitato
l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin a ritornare ad Adria per
inaugurare la nuova sede della protezione civile, situata in corso Mazzini
84.”L’ex tribunale di Adria, è destinato a diventare la centrale operativa
per la sicurezza del delta –ha annunciato il primo cittadino Barbierato-
sia per essere diventata la nuova sede della protezione civile, del gruppo
radio amatori e del comando di polizia locale e sia perché, dal prossimo
anno, si insedierà la nuova sede operativa di Aipo”.
“L’agenzia interregionale per il fiume Po, nacque nel 2003, sulle ceneri
dell’ex magistrato per il Po, nel momento in cui le competenze delle
difese del suolo passarono alla regione del Veneto e ad Aipo- ha spiegato
l’ingegner Luigi Mille, qualche giorno prima del concerto, in occasione del
consiglio comunale avvenuto a palazzo Tassoni. Un’occasione in cui il
tecnico di Aipo ha firmato un contratto di locazione con il
responsabile del terzo settore,del Comune di Adria, l’ingegner Andrea
Portieri per l’uso del terzo piano dell’immobile comunale, per i prossimi
dieci anni.
“Lo stabile, dopo che verrà adeguato strutturalmente, accoglierà un
responsabile d’ ufficio,7/8 tecnici e 2 amministrativi-informa l’Ingegner
Mille- Il nuovo ufficio di Aipo, voluto dall’assessore regionale Gianpaolo
Bottacin nell’ottica di un rafforzamento dell’Agenzia in Veneto, servirà a
presidiare i 180 chilometri di argini del Po nel delta. Abbiamo scelto
Adria, per comodità logistica negli spostamenti durante il monitoraggio
dell’arginatura –spiega l’ingegner Mille -. Questo perché l’intervento
rapido in caso di criticità è fondamentale, come per esempio nei casi di
ripresa di erosioni e dell’ inizio di rotte degli argini. Situazioni per
le quali ci siamo attrezzati di strumenti tecnologici, come i droni e le
fibre ottiche inserite nei tratti arginali, con lo scopo di sapere in tempo
reale lo stato di un determinato argine.
Oltre a fare studi del moto ondoso nella sacca degli Scardovari, e seguire
la gestione delle infiltrazioni, meglio conosciute come fontanazzi, stiamo
realizzando un intervento di diaframmatura nel tratto arginale di
Cavanella Po, e in località Pioppa a Porto Viro, siamo impegnati con
lavori di ingrosso dell’argine. Per il futuro, in seguito al finanziamento
di 360 milioni di euro, proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (Pnrr) partiremo con nuovi interventi di difesa idraulica (di
rinaturazione e forestazione) del fiume Po”-ha concluso Mille-. Per il
futuro quindi, è in programma una visita dell’assessore Bottacin nella
città etrusca, per l’inaugurazione della nuova sede di protezione civile e
futura centrale operativa per la sicurezza del Delta.