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Al cinema Duomo arriva lo straordinario documentario “Il tempo rimasto”

Venerdì 28 gennaio una serata con l’intervento del regista nella sala in centro a Rovigo
Com’era la vita prima dell’elettricità, prima della macchina, prima del riscaldamento, prima del telefono, prima della televisione? Venerdì 28 gennaio, alle 20.30 al cinema Duomo di Rovigo arriva il documentario “Il tempo rimasto”, in concomitanza con una decina di altre sale in tutta Italia.
Un evento eccezionale, che vedrà l’intervento del regista. E che arricchisce l’offerta della sala, recentemente riaperta nel centro storico di Rovigo, dove propone grandi film scelti tra le ultime uscite, ma anche film d’essai e documentari altrettanto appassionanti ed emozionanti.
E’ il caso di questa opera di Daniele Gaglianone, che prende le mosse da un’idea di Andrea Segre di ZaLab: se è difficile per molti immaginare perfino un mondo senza smartphone e internet, nel nostro paese vivono ancora pochi testimoni di un’epoca in cui le grandi trasformazioni tecnologiche non avevano ancora iniziato a plasmare la società e l’economia del Novecento.
A questi “vecchi” è dedicato “Il tempo rimasto”, un film documentario dedicato alle memorie di chi ha vissuto il nostro paese prima dell’avvento della tecnologia. Un mondo che appare a tratti remotissimo, a tratti familiare. “Un’opportunità – spiega il regista – di ascoltare parole che sembra che la nostra società non voglia più ascoltare. Osservare e scrutare volti che la nostra società sembra non voler più vedere”. Un’occasione anche per rimettere al centro le persone anziane e il loro ruolo nella società, in un’epoca che le ha viste tra i soggetti più colpiti ed emarginati dalla pandemia. “Nel film non si parla di emergenze sanitarie e l’attualità non domina il procedere del racconto, tutt’altro – prosegue Gaglianone -. Dopo aver fatto questo lungo viaggio in decine e decine di storie, di ricordi tristi e felici, penso di aver vissuto il privilegio di incontrare un mondo prezioso. Farebbe bene al nostro mondo bulimico, sempre più schiacciato su un presente scivoloso perdersi in questo tempo sospeso”.
Scritto con Stefano Collizzolli, “Il tempo rimasto” è prodotto da ZaLab con Rai Cinema e Luce Cinecittà.
Per partecipare alla serata al cinema Duomo, si può prenotare il proprio posto su www.cinemaduomo.it. All’interno della sala – dalla capienza di quasi 400 posti – è garantito il distanziamento e il rispetto delle regole di sicurezza, a partire dall’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per tutta la durata degli eventi al chiuso.
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