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All’ARCI “Il suicidio di Israele”

Il mondo sta attraversando uno dei momenti più bui e drammatici, con decine e decine di focolai di guerra accesi, ma di fatto con due guerre in atto, che rischiano ogni giorno di portarci verso una deflagrazione mondiale, se non addirittura verso il baratro della guerra nucleare. Quello che sta accadendo in Israele e nei territori palestinesi ed il Libano, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e le successive escalation, con il massacro di civili a Gaza, le uccisioni dei dirigenti di Hamas e Hezbollah, l’apertura del fronte in Libano ne rappresenta un esempio eclatante.

Anche ARCI, ed in particolare il Circolo Culturale ARCI 2 giugno 1946, intende dare un suo specifico contributo per una riflessione seria, pacata ma senza sconti sulla situazione sul conflitto israelo-palestinese.

L’iniziativa che viene proposta si intitola “Il suicidio di Israele”. Si tratta della presentazione dell’ultimo libro di Anna Foa, storica italiana di famiglia ebraica, che avverrà giovedì 5 dicembre 2024 alle ore 17,30 nella sala “G. Cavazzini” della sede di Piazza Tien An Men che ospita ARCI ed altre Associazioni. Partecipano alla discussione Guido Pietropoli, del Circolo ARCI 2 giugno 1946, Elisa Bassani, mediatrice culturale, e Paolo Zorzato, docente, coordinati dal giornalista Luca Gigli.

Israele stava già attraversando un periodo di crisi drammatica prima del criminale attacco del 7 ottobre 2023. Grandi manifestazioni chiedevano a gran voce le dimissioni di Netanyahu e del suo governo e il paese era praticamente bloccato. La risposta al gesto terroristico di Hamas con la guerra di Gaza rischia però di essere un vero e proprio suicidio per Israele. Da un lato, infatti, abbiamo l’involuzione del sionismo, o meglio dei sionismi: da quello originario della fine del XIX secolo, passando per quello liberale e favorevole alla pace con gli arabi, fino alla crescita del movimento oltranzista dei coloni e all’assassinio di Rabin. Dall’altro, il resto del mondo ebraico – la diaspora americana e quella europea – si confronta oggi con un crescente antisemitismo che, contrariamente alla propaganda di Netanyahu, non è la stessa cosa dell’antisionismo, ma che certo dalle vicende della guerra di Gaza trae spunto e alimento. Per salvare Israele è necessario contrapporre al suprematismo ebraico, proprio dell’attuale governo Netanyahu, l’idea che lo Stato di Israele deve esercitare l’uguaglianza dei diritti verso tutti i suoi cittadini e deve porre fine all’occupazione favorendo la creazione di uno Stato palestinese. Qualunque sostegno ai diritti di Israele – esistenza, sicurezza – non può prescindere da quello dei diritti dei palestinesi.

“Gli israeliani dovranno trattare con Hamas, colpevole della terribile strage del 7 Ottobre, ma i palestinesi dovranno trattare con chi è colpevole di aver distrutto le loro case e ucciso le loro famiglie. Non possiamo dare per scontato che l’odio lasciato da tutti questi traumi cesserà un giorno. Ma non ci sono altre strade che questa”. Anna Foa

Anna Foa (Torino, 23 dicembre 1944) è una storica italiana, autrice di numerosi studi di storia culturale della prima età moderna e di opere sulla storia degli ebrei in Europa e in Italia. Di famiglia ebraica, primogenita di Vittorio Foa (1910-2008), politico, sindacalista, storico, uno dei padri fondatori della Repubblica, e di Lisa Giua (1923-2005).

Ha insegnato Storia moderna presso l’Università La Sapienza di Roma.

Membro della redazione della Rassegna mensile di Israel e del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah. Ha scritto saggi per la Storia d’Italia Einaudi e articoli per L’Osservatore Romano e Avvenire. È stata membro del comitato scientifico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, collabora al quotidiano dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche 24, al portale dell’ebraismo italiano www.moked.it, e a programmi culturali Rai, sia televisivi che radiofonici. Ha pubblicato studi che riguardano il movimento cattolico italiano nell’età della Restaurazione, la storia della cultura nell’età moderna, la stregoneria e il rapporto tra eresiaateismo e magia. Dalla fine degli anni Ottanta la sua produzione si orienta verso la storia degli ebrei in Europa e in Italia.

Tra le sue opere più recenti si ricordano: Andar per ghetti e giudecche, Bologna, Il Mulino, 2014, Eretici. Storie di streghe, ebrei e convertiti, Bologna, Il Mulino, 2004, Diaspora. Storia degli ebrei nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2009, Donne e Shoah, Milano, Mimesis, 2021, Diaspora. Storia degli ebrei nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2009, Gli Ebrei in Italia: i primi 2000 anni, Roma-Bari, Laterza, 2022, Il suicidio di Israele, Laterza, 2024.

Questa iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “Ci.Ci.Co.Co. – Civismo, Cittadinanza, Condivisione e Comunicazione”, cofinanziato dalla Regione del Veneto con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per informazioni: Circolo Culturale ARCI 2 giugno 1946, Piazza Tien An Men 1, tel. 0425 0494943 e 349 4955818, circolo2giugno46@gmail.com, www.bluetu.it

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