L’Amministratore delegato di Ecoambiente Adriano Tolomei, annuncia con soddisfazione la ripresa delle attività di Rete Ambiente Veneto, il consorzio che riunisce le aziende venete che sono a partecipazione pubblica e, nel proprio territorio, garantiscono i servizi di igiene urbana e il ciclo integrato dei rifiuti.
Fanno parte di questa rete associativa, oltre ad Ecoambiente Srl, Veritas SpA di Venezia , Alto Vicentino Ambiente Srl di Schio (Vi), Contarina SpA di Spresiano (Tv), AGSM-AIM SpA (a suo tempo Aim Aziende Industriali Municipali SpA di Vicenza) ed Etra SpA con sede a Bassano del Grappa (Vi).
Le aziende che formano la Rete occupano direttamente 6130 dipendenti e garantiscono i servizi ambientali in 423 Comuni del Veneto.
Nell’ambito del bacino regionale, che risulta dalla somma dei territori di ogni singola azienda aderente, obbiettivo della Rete è quello di facilitare la collaborazione per il miglioramento dell’efficienza, dell’innovazione e anche la competitività ed economicità di questi essenziali servizi. Tutto ciò, in considerazione delle possibili ottimizzazioni dei costi dei servizi che poi ricadono sulle tariffe, quindi nelle bollette dei cittadini.
La rete consentirà di condividere progetti e attività con dimensioni più larghe o più economiche o, ancora, di avviare collaborazioni più strutturate in grado di evitare emergenze da un lato e dall’altro di orientarsi più rapidamente verso il raggiungimento degli obiettivi dell’economia circolare nonché del piano rifiuti della Regione Veneto, recentemente approvato.
Sono previste strategie comuni alla ricerca di sinergie anche nel campo degli approvvigionamenti, così da consentire economie di scala; tavoli tecnici e operativi sulla pianificazione e gestione dei rifiuti urbani in grado di rendere più efficiente il sistema; strategie di comunicazione; condivisione di innovazioni tecnologiche e coordinamento di politiche di reperimento di risorse finanziarie comuni, sicurezza sul lavoro e formazione professionale.
Alla riunione del 2 dicembre hanno partecipato presidenti, consiglieri, amministratori e direttori delle società “retiste” “L’importanza di fare rete a livello regionale consente di affrontare le prossime sfide che il settore dei rifiuti e in genere l’economia circolare richiede, soprattutto nella consapevolezza che i servizi pubblici essenziali sono una delle leve dirette mediante le quali si potranno migliorare gli impatti ambientali determinati da chi produce rifiuti, siano imprese o cittadini”.
Durante l’incontro, sono state rinnovate le cariche degli organismi di gestione della Rete, costituiti da un consiglio di presidenti e uno di direttori, deputati allo sviluppo delle attività della rete.