Si chiude sabato 13 aprile alle ore 18.00, presso la sede dell’Arci in viale Trieste 29, Rovigo, il ciclo di tre incontri sulla Etnomusicolgia che hanno visto alternarsi come relatori prima Chiara Crepaldi poi Paolo Rigoni e infine Enzo Bellettato, tutti membri dell’Archivio Etnografico Proviciale – Minelliana. L’ultimo tema ha per titolo il “Sentite buona gente” ovvero musiche e cultura nel secondo dopoguerra dal libro di Domenico Ferraro.
Nella stagione 1966/’67 al Piccolo Teatro di Milano ebbe luogo un avvenimento che non avrebbe mai più potuto ripetersi: al palco si alternarono alcuni fra gli ultimi protagonisti di quella cultura “altra”, di origine popolare e a trasmissione orale, che per secoli è stata motivo di identificazione e consolidamento sociale delle classi più umili a cui l’esclusione dalla cultura ufficiale non ha potuto cancellare il bisogno di raccontare, di fantasticare, di cantare, di interagire strettamente con i loro simili. Di quello spettacolo fu fatta una ripresa televisiva successivamente diffusa dalla RAI con una breve presentazione del curatore dello spettacolo, l’etnomusicologo Roberto Leydi che ha raccolto queste testimonianze, dai suonatori e cantori della Sardegna, a quelli della Val di Resia, agli Spadonari di Venaus, ai musici-terapeuti del tarantismo nel Salento.
E il titolo dello spettacolo, “Sentite buona gente”, molto coerentemente viene ripreso da quel richiamo all’attenzione del pubblico di piazza tipico dei cantastorie che si stavano per esibire nei loro racconti.
Durante l’incontro saranno visionati e commentati alcuni momenti di quello spettacolo di oltre cinquant’anni fa.
Entrata Libera