Installazioni, performance, interventi artistici. In questa settimana di “RoRegeneration – Festival di arti urbane rigenerative. NUOVE VISIONI” organizzato dall’Amministrazione comunale per esplorare i temi della rigenerazione urbana, lo spazio della Pescheria Nuova (Corso del Popolo 140) ospita la mostra di arte contemporanea “Utopia plausibile. Storia di un castello in aria”: è possibile visitarla tutti i giorni, con ingresso gratuito, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
La mostra è a cura di Carlotta Cernigliaro, Maurizio Corona, Paola Zorzi.
Con la collaborazione di Anne-Catherine Caron, Caterina Gualco, Miroslava Hajek.
La mostra comprende capolavori di artisti delle avanguardie storiche del ‘900 e dei contemporanei che hanno esposto a Villa Cernigliaro, dimora storica e bene monumentale che si trova a Sordevolo, in provincia di Biella. La villa è un museo «che si abita, casa per pionieri di linguaggi»: accoglie e presenta esperienze culturali internazionali, organizza e promuove mostre collettive e personali, progetti di ricerca, concerti, è un luogo «aperto all’esplorazione e all’inclusione». Spesso ha ospitato e ancora ospita artisti e artiste dissidenti, a rischio nei loro Paesi d’origine.
Carlotta Cernigliaro, originaria di Rovigo, emigrata prima a Milano poi a Sordevolo, spiega come sia importante l’arte contemporanea rispetto alla rigenerazione degli spazi urbani e, dunque, alle possibilità di migliorare le nostre città: «L’utopia è il sogno di un mondo ideale. La rigenerazione urbana è il processo di rivitalizzazione delle nostre città, di superamento delle sfide sociali, economiche e ambientali. Quando queste due sfere si incontrano, siamo dentro una narrazione avvincente, dove la ricerca di un futuro migliore si unisce alle concrete sfide del presente». Quale utopia: «Immaginare una città dove le disuguaglianze sono superate, la sostenibilità è una realtà, e il benessere della comunità è al centro di ogni decisione».
Dunque, «l’arte contemporanea – prosegue Carlotta Cernigliaro – con la sua capacità di sfidare il conformismo e inventare nuovi linguaggi, ispira progetti visionari per la rigenerazione urbana. Performance, installazioni innovative e spazi pubblici riqualificati diventano i mattoni di un’utopia urbana, la città si trasforma in laboratori di sogni e azioni».
In questo senso, Cernigliaro lancia la sfida di aprire a Rovigo uno spazio permanente di arte contemporanea, e il sindaco Edoardo Gaffeo questa sfida l’ha raccolta.
«La sfida della rigenerazione urbana richiede un approccio olistico – prosegue Cernigliaro – che vede coinvolti artisti, urbanisti, architetti e la comunità locale; la presenza dell’arte contemporanea può agire come catalizzatore per queste collaborazioni, facilitando il dialogo tra discipline diverse e diversi punti di vista».
Nello spazio della Pescheria si viene accolti dall’installazione verticale dell’artista francese Henri Chopin,composta da radio e nastro magnetico, dalla scala in legno di Geoffrey Hendricks. A terra, le installazioni di Paola Zorzi. Lungo il percorso sono esposte opere di Nagasawa, Gaetano Kanizsa, Valerio Anceschi, Maurizio Corona, Paolo Folino, Giovanni Franzi, Roberta Toscano, Armando Riva, Ornella Rovera, Enzo Eric Toccaceli, Marco Ulivieri, Loriana Castano, Enzo Minarelli, Philip Corner, Jan Dotrel, Ivana Haieck, Jana Kasalova, Jan Samec, Pavel Korbicka, Hugo Bernard, Jean-Pierre Gillard, Roland Sabatier.
RoRegeneration: programma, Facebook, Instagram
Il programma di “RoRegeneration – Festival di arti urbane rigenerative. NUOVE VISIONI”, con tutti gli eventi della settimana (https://roregeneration.eu/), è consultabile sui profili Facebook e Instagram del festival.