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Rovigo: Masin chiede il ripristino dei fondi per gli affitti

Arriva in Comune a Rovigo una mozione di Matteo Masin per il ‘contributo sociale affitti’ e il ‘fondo per la morosità incolpevole’ tolti dal Governo Meloni, che, apprendendo i passaggi presenti nell’ultima versione della Legge di Bilancio, pone questioni estremamente importanti. Analizzate una serie di situazioni che spaziano dal considerare che il contributo affitti e il fondo per la morosità incolpevole negli ultimi anni sono stati strumenti imprescindibili per alleviare il disagio abitativo, impedendo o ritardando gli sfratti fino a consentire ai nuclei familiari in difficoltà di trovare un’altra sistemazione abitativa, fino alla considerazione che l’attuale livello degli affitti sul mercato privato della casa è, per molte famiglie, letteralmente insostenibile a causa della diffusione del lavoro povero e precario. Oltre a questo la stagnazione decennale dei salari medio-bassi e dei livelli di disoccupazione, ricordando come secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT sulla povertà in Italia ci siano oltre 900 mila famiglie in affitto in condizione di povertà assoluta su cui pendono circa 150 mila sfratti esecutivi, di cui il 90% per morosità e che la stessa Legge di Bilancio prevede una forte riduzione della platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza, Matteo Masin chiede al consiglio comunale di Rovigo di impegnare il Sindaco e la Giunta ad intervenire urgentemente, presso il Governo, anche attraverso l’Anci, affinché la Legge di Bilancio venga modificata, orientata a riservare la possibilità dei proprietari di avvalersi della ‘cedolare secca’ solo a fronte di canoni concordati e sostenibili e di aggravare le aliquote dell’IMU per i proprietari che lascino i propri immobili vuoti senza giusta causa invece di destinarli ad alleviare l’emergenza abitativa.

Partito della Rifondazione Comunista Rovigo

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