Alla fine della seconda settimana, Kandinskij è già a quota 9176 ingressi, con un fine settimana, quest’ultimo, da tutto esaurito: 1313 biglietti sabato e 1324, domenica. Con il cartello che avvertiva che per il fine settimana la mostra era sold out, dato che tutti i biglietti disponibili erano già stati collocati in sede di prevendita. Nonostante questo, nella corsia “non prenotati” si è formata una lunga fila di persone, speranzose che qualche posto già prevenduto si rendesse comunque disponibile. Un fenomeno così a Rovigo non lo si è mai registrato..
Dirimpetto al Roverella, al Roncale, questo fine settimana ha debuttato anche “Giovanni Miani. Il leone Bianco del Nilo”, e anche per questa mostra si è trattato di un debutto fortunato: 218 persone il sabato e 301 la domenica, con un totale di 512 visitatori nelle prime due giornate di apertura.
A rendere ancora più interessanti questi flussi, arriva l’analisi del pubblico: nella stragrande maggioranza, persone sotto i 45 anni, moltigiovani e famiglie con bambini anche piccoli, un fenomeno che raramente accade di osservare nelle mostre classiche. Dimostrazione che le mostre, quando sono percepite come realmente valide ed interessanti, coinvolgono in modo potentissimo anche i più giovani.
I giudizi estremamente positivi, anzi realmente entusiasti, che i visitatori hanno espresso all’uscita dalla mostra, alimenteranno il passaparola che, in modo prepotente, sta ponendo questa esposizione tra le più visitate di sempre a Rovigo, e non solo.