Giuliano Sangiorgi, voce del gruppo salentino, a Rosolina mare per ritirare il premio Amnesty 2021
ROSOLINA – Ad una settimana dalla conclusione della 24esima edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, grande soddisfazione da parte degli organizzatori, in primis Giovanni Stefani e Michele Lionello, rispettivamente presidente e direttore artistico dell’Associazione Voci per la Libertà. Con la premiazione, domenica 25 luglio, dei Negramaro e dei Blindur, vincitori rispettivamente del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ed Emergenti di Voci per la Libertà, si è conclusa un’edizione entusiasmante.
Il festival musicale dedicato ai diritti umani era iniziato con un’anteprima ad Adria sabato 17 luglio con il coinvolgente concerto di Giulio Wilson e dei Vallanzaska dedicato a Patrick Zaki. Prorio in questi giorni il Consiglio Comunale di Adria ha approvato di conferire la cittadinanza onoraria al cittadino egiziano studente a Bologna e di chiederne l’immediata scarcerazione.
Clou della manifestazione a Rosolina Mare dove il festival è di casa ormai da 10 anni. Il via giovedì 22 luglio con una serata interamente dedicata ad Amnesty International. All’arena spettacoli di piazzale Europa, la proiezione di “Candle in barbed wire“, un docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani attraverso le parole di artisti, difensori dei diritti umani e materiale storico.
Presentato al pubblico anche il progetto “Stand Up for Victims” promosso dall’ong Cospe e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio. A presentare il film e la campagna ci sono state: Francesca Cesarotti (Amnesty International Italia) e Camilla Bencini (Cospe Onlus). In serata anche l’inaugurazione delle due mostre presso il centro congressi: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, concorso internazionale.
Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 luglio grande spazio alla musica con il concorso per emergenti, le aperture e gli ospiti. Venerdì 23 l’ospite è stata H.E.R., artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer, che l’anno scorso è stata la vincitrice assoluta del Premio Amnesty International Italia nella sezione emergenti. Ad aprire la serata gli studenti dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine che presenteranno il brano inedito “Tutta questa libertà”, legato al progetto “Jonathan Livingston”. In concorso: Olivia xx da Viterbo, Miriam Ricordi da Pescara, Picciotto da Palermo. Sabato 24 luglio come ospiti gli Yo Yo Mundi un nome storico della musica italiana, da poco usciti con un nuovo album, “La rivoluzione del battito di ciglia” ed in nomination quest’anno per il Premio Amnesty Big con il brano “Il silenzio che si sente”. Nella semifinale del contest in gara: Blindur da Napoli, Innocente da Lecce, Aftersat da Napoli, Ozora da Torino e Donix da Napoli. In apertura la cantautrice Francesca Incudine, vincitrice della Targa Tenco nel 2018 come miglior album in dialetto, che ha presentato il brano “Zinda”, dedicato a Sabeen Mahmud, giovane attivista per i diritti umani assassinata in Pakistan.
Nella giornata finale di domenica 25 non sono certo mancate le emozioni. Grande attesa per la consegna del Premio Amnesty International Italia ai Negramaro per il miglior brano sui diritti umani con “Dalle mie parti”. Nel pomeriggio l’incontro con il portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury, il sindaco di Rosolina Franco Vitale, il direttore artistico del festival Michele Lionello, la rappresentante del Cospe Alessia Giannoni e i Negramaro rappresentati da Giuliano Sangiorgi e Andrea “Andro” Mariano.
Al tavolo con i relatori anche la sagoma di Patrick Zaki disegnata da Gianluca Costantini a ricordo della richiesta di libertà per lo studente italiano detenuto ingiustamente in Egitto e degli altri prigionieri di coscienza tuttora rinchiusi nello stesso Paese. Una conferenza stampa incentrata sull’arte ma ancora di più sulla possibilità di usare l’arte e in particolar modo la musica come mezzo espressivo per dire la propria opinione su tematiche umane, o forse meglio disumane, in un momento storico in cui tutti dicono la loro, soprattutto sui social. Dopo il soundcheck, che praticamente è stato un mezzo concerto, in serata la premiazione e il live dei Negramaro che con le loro parole e la loro musica hanno incantato il numerosissimo pubblico presente. “Questo premio per noi non è grande, è infinito” ha detto Giuliano Sangiorgi mentre Andrea “Andro” Mariano alza il premio al cielo.
Ad aprire la serata di domenica Agnese Valle, vincitrice nel 2020 del premio della critica proprio a Voci per la Libertà, a chiudere la serata, prima della proclamazione dei vincitori del concorso emergenti l’esibizione della cantautrice Roberta Giallo. La ventiquattresima edizione del Premio Amnesty nella sezione Emergenti ha visto trionfare Napoli: a Blindur con il brano “3000x” è andato il premio assoluto e a Donix con “Siriana” quello della critica, in una finale che ha visto in gara anche gli Aftersat, pure loro partenopei, con “Sanpapiè”, Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia” (che ha portato a casa il premio del pubblico) e Picciotto da Palermo con “Bimbi” (che si è aggiudicato il Premio Indieffusione).
Un folto pubblico ha seguito le 4 serate, condotte da Savino Zaba e Carmen Formenton, raggiungendo il tutto esaurito venerdì, sabato e domenica, nel pieno rispetto dei protocolli previsti per la pandemia da covid-19 in atto. In tutte le giornate della manifestazione anche un appuntamento tra musica e parole con presentazioni letterarie e accompagnamento musicale.
Enorme la soddisfazione di tutti gli organizzatori, dal comune di Rosolina ad Amnesty International fino all’Associazione Culturale Voci per la libertà, per il successo del festival, che dal 1998 ha portato in provincia di Rovigo centinaia di gruppi emergenti e i più grandi artisti italiani. Un doveroso ringraziamento alla CGIL di Rovigo e alla CISL Padova e Rovigo per il sostegno. Grandissima la copertura mediatica della manifestazione che grazie a numerosi servizi radio e tv hanno contribuito a diffondere il messaggio del festival e a far conoscere il territorio a livello nazionale. Tutti i concerti sono stati trasmessi in diretta streaming nei canali social di Voci per la Libertà. Media partner ufficiale è stata Rai Radio1, che ha anche proposto vari collegamenti in diretta dal festival.
I lavori per la 25esima edizione inizieranno quanto prima, per regalare al pubblico un altro meraviglioso festival di musica, cultura e diritti umani. Un quarto di secolo di festival, un anniversario importante e significativo. Ricordando la cosa più importante che da 24 anni guida il lavoro dell’Associazione Voci per la Libertà: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti” (art.1 della Dichiarazione universale dei diritti umani).