Con uno scarno comunicato, inviato nella serata di mercoledì 24 gennaio, il Segretario comunale del PD di Rovigo annuncia la sfiducia al Sindaco Gaffeo e di fatto apre una nuova crisi amministrativa di un travagliato mandato amministrativo aperto nel giugno del 2019, a poco più di 100 giorni dalla presentazione delle liste per la nuova tornata elettorale.
Si tratta quindi di una sorta di assist al centro destra, che ne prefigura una possibile passeggiata nelle elezioni previste per il 9 giugno 2024, senza che sia chiaro dove il Partito Democratico voglia andare a parare in quella occasione, visto che sta tagliando i ponti con i suoi attuali alleati. Chi vivrà vedrà, si potrebbe chiosare.
Di seguito il comunicato.
Le vicende amministrative che hanno coinvolto la nostra città in queste
settimane (IRAS, AS2, polo natatorio) sono la testimonianza di una municipalità guidata dal prof. Gaffeo che non ha saputo ascoltare, non ha voluto coinvolgere, non è riuscita a governare, anzi ha prodotto i danni che sono sotto gli occhi di tutti.
Il PD, cosciente che amministrare una città è sempre faticoso e difficile, in questi anni ha sempre lavorato per cercare punti di incontro, per trovare soluzioni condivise. L’attuale situazione non ci consente di mantenere il nostro sostegno al sindaco con disappunto e critica.
Il PD resterà e parteciperà ai lavori del consiglio comunale valutando le delibere proposte mettendo al primo posto il bene della nostra città.
Il Direttivo comunale del Partito Democratico, approvato all’unanimità.